Inaugurazione ufficiale di COOPERATE: un progetto a sostegno del terzo settore europeo
Il 18 e 19 ottobre nell’Aula Magna della Regione Emilia-Romagna
é stato presentato
ufficialmente il progetto
COOPERATE, gestito dell’Associazione ECAS - European
Citizen Action Service
di Bruxelles in collaborazione con il Servizio Politiche
dell’Unione
Europea di ERVET - Emilia-Romagna Valorizzazione
economica territorio SpA.
La conferenza internazionale dal titolo Building
Networks of Cooperation
Between Local Actors in an Enlarged Europe rappresenta il
momento di inaugurazione del progetto COOPERATE
(“Cooperazione per lo
scambio di modelli democratici di governance
multilivello a favore della
società civile e delle Pubbliche Amministrazioni
territoriali e per la
promozione dello sviluppo socioeconomico europeo”), che
intende sostenere
il dialogo tra Pubblica amministrazione e terzo settore
nello scenario
della nuova Europa attraverso un’attività di
cooperazione transnazionale di
durata biennale.
Sono trascorsi due anni dai primi contatti e incontri
tra ECAS ed ERVET
finalizzati ad elaborare l’intera iniziativa e da allora
COOPERATE si è
consolidato ed ampliato grazie a continue manifestazioni
di interesse,
provenienti sia da organizzazioni operanti nel privato
sociale sia da
alcune Istituzioni pubbliche. Attualmente, infatti,
oltre ad ECAS, leader
del progetto, ed ERVET co-organizzatore, sono coinvolti
in qualità di
partner: la Regione Emilia-Romagna, il Comune e la
Provincia di Torino, la
Regione Lombardia, l’ Agenzia di cittadinanza, SAIA
(Slovak Academic
Information Agency - Slovacchia), Regione Žilinský
(Slovacchia), FIP (Forum
for Non Profit Initiatives – Polonia), CNVOS (Centre for
Information
Service, Co-operation and Development of NGOs -
Slovenia). Il progetto è
sostenuto dalla Compagnia di S. Paolo di Torino, dalla
Fondazione
NEF-Network of European Foundations, da altre fondazioni
a questa collegate
e dalla Cooperativa Raccolto.
COOPERATE mira al miglioramento della qualità della
cooperazione tra gli
attori del settore pubblico, del settore privato e del
terzo settore nei
nuovi Stati membri dell’Europa Centro-Orientale,
attraverso il
trasferimento di strumenti e di modelli di dialogo e
l’attivazione di
scambi di esperienza. ECAS, un’organizzazione al
servizio di una rete di
ONG a livello europeo, ha da subito proposto un
coinvolgimento di realtà
italiane che si caratterizzassero per una forte e attiva
partecipazione del
terzo settore e che potessero rappresentare un modello
da trasferire in
altri contesti territoriali europei. Paesi quali
Slovenia, Slovacchia,
Polonia e Repubblica Ceca hanno espresso il proprio
interesse
all’iniziativa e hanno fin da subito formalizzato la
partecipazione al
progetto con le loro più importanti realtà del terzo
settore e con alcune
Pubbliche Amministrazioni regionali.
Prima dell’elaborazione del progetto è stata eseguita
una prima azione di
need assessment (= valutazione dei bisogni) per
verificare i bisogni delle
realtà coinvolte. Sulla base dei risultati di tale
analisi è stata
impostata l’azione progettuale finalizzata al
raggiungimento di obiettivi
condivisi. E’ emersa l’esigenza di un miglioramento
dell’informazione,
della formazione progettuale e tecnica e di una
conoscenza approfondita e
diretta di situazioni di dialogo consolidate.
Senza l’ambizione di colmare tali gap, il progetto
COOPERATE si struttura
in diverse azioni, volte ad attivare un percorso che
possa rafforzare il
ruolo del terzo settore dei nuovi Stati membri.
Tra le principali attività del progetto COOPERATE,
ricordiamo: il convegno
di apertura a Bologna e quello di chiusura previsto a
Torino nel 2005,
l’elaborazione di una pubblicazione sulle best practices
nel settore del
dialogo tra Pubblica Amministrazione e terzo settore,
l’attuazione di
percorsi formativi destinati a operatori del terzo
settore e funzionari
regionali di Slovenia, Slovacchia e Polonia, la
creazione di un portale
informativo multilingue basato sul modello di
Europafacile.
Va sottolineato
che il nuovo portale (
www.cooperatesite.org ) sarà
indirizzato soprattutto
alla realtà slovacca e slovena, garantendo a questa
utenza un aggiornamento costante sui finanziamenti
europei e sui Fondi strutturali.
Andrea Pignatti - ERVET
GdS - 20 X 04 - www.gazzettadisondrio.it