I

di Bruno Aprile

Spett.le Alberto Frizziero,

Il Comitato Ge.Fi.S. (Genitori di Figli Sequestrati),
promotore della manifestazione del 3 dicembre 2004, che
si è svolta nei pressi del Ministero della Giustizia,
ringrazia il Presidente dell'Associazione "Papà
Separati"

(Sezione di Roma), Antonio Matricardi, e il Presidente
dell'Associazione "Armata dei padri", Giorgio Ceccarelli,
che hanno aderito all'iniziativa. Ringrazia soprattutto
il Capo della Segreteria del Ministro della Giustizia,
Dott. Gian Mario Airoldi, che ha ricevuto una
delegazione di tre rappresentanti dei manifestanti
formata dal presidente del Comitato promotore e dai
presidenti delle suddette Associazioni che hanno aderito
all'iniziativa.

Ringrazia anche il Ministro, On. Roberto Castelli, a
cui era stata indirizzata, qualche giorno prima, la
richiesta di incontro con Lui personalmente o con altro
incaricato delegato dallo stesso. E' stata consegnata al
Capo della Segreteria del Ministro una richiesta scritta
di invio di ispezioni presso i Tribunali per i Minorenni
di Milano, Genova e Bologna, a seguito delle quali
valuterà, nei limiti imposti dalla Legge alle sue
funzioni, se promuovere o meno le azioni disciplinari
nei confronti dei magistrati indicati in calce alla
richiesta (conformemente agli artt. 101 - c.2; 105 e 107
della Costituzione italiana).

Apprezziamo ancora una volta la disponibilità del
Ministro della Giustizia nel voler accogliere
prontamente le nostre istanze e parlare direttamente con
noi, poiché dimostra una certa sensibilità al problema
degli affidamenti monogenitoriali, e coatti, di minori
sottratti ad uno o ad entrambi i genitori.

Il Dott. Gian Mario Airoldi ha dichiarato che il
Ministro visionerà senz'altro la nostra richiesta
scritta e documentata, come ha sempre fatto.

Da parte nostra siamo perfettamente consapevoli dei
limiti che la Legge impone al Ministro e non chiediamo
nulla di più di quanto rientri nelle sue funzioni,
vogliamo solo chiarezza sull'operato di alcuni giudici
minorili per la tutela dei Diritti dei nostri figli e
dei nostri interi nuclei familiari e crediamo che per
giungere a questo si debba usare ogni strumento di cui i
cittadini possano disporre per esercitare, in qualche
modo, una piccola parte della sovranità che
gli appartiene (art. 1 Cost.) per portare avanti una
battaglia civile, legittima e nella più assoluta
legalità.

Prendendo atto della disponibilità del Ministro, che
ringraziamo nuovamente, attendiamo comunque degli
sviluppi significativi sulla questione più volte
lamentata e segnalata.

Una postilla sola in merito al Dr. Priore, del
Dipartimento Giustizia Minorile, il quale ha risposto
alle lettere di tanti genitori dicendo semplicemente che
"l'attività della Magistratura è insindacabile in quanto
organo autonomo ed indipendente", liquidandoli, quindi,
con tre righe di inchiostro. Riteniamo che il Dr.
Priore abbia finora risposto dicendo una
cosa assolutamente NON VERA, poiché l'indipendenza e
l'autonomia della Magistratura non rende l'attività dei
suoi membri insindacabile, altrimenti non sarebbe mai
garantita la sovranità del popolo e non avrebbero senso
gli artt. 105 e 107 della Costituzione. Pur rispettando,
noi, tale indipendenza e tale autonomia riteniamo
legittima la richiesta dei cittadini di verificare
l'attività di alcuni giudici, attraverso l'organo di
controllo Costituzionalmente istituito, che nessuno
meglio del Ministro della Giustizia può attivare.

Il Presidente
Bruno Aprile


GdS - 10 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it

Bruno Aprile
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