Gruppo Valmalenco: ancora sulle acque
Ci teniamo a precisare che il Ns. Gruppo,
oltreché
essere contrario al rilascio di nuove concessioni per
motivi più volte ribaditi (operazione puramente
speculativa ad alta redditività, scarsità della risorsa,
distruzione di ultime zone incontaminate), è nato anche
con lo scopo di informare la popolazione in merito al
problema idroelettrico in generale. A questo scopo è
utile divulgare alcuni aspetti legislativi e obblighi a
cui deve attenersi il concessionario. Ci teniamo a
ribadire che i titolari di concessione idroelettrica non
sono proprietari del bene acqua ma, appunto, lo
utilizzano in concessione sottostando alle leggi di
questo Stato e osservando delle disposizioni che loro
stessi hanno accettato controfirmando il disciplinare di
concessione. Nel caso in questione (se appurato in
contraddittorio con altri: es. Forestale, Ups) il
concessionario non ha ottemperato al rilascio dei Minimi
Vitali ostruendo il canale apposito, ha dimostrato
imperizia nella manutenzione degli organi di presa, ha
alterato gli organi di presa. Tutte queste azioni sono
punibili sia civilmente che penalmente (possibile
prevedere anche il furto d’acqua). La legislazione
prevede anche, in casi accertati di ricorsività delle
azioni dolose, il ritiro della concessione.
Tutto questo ci porta ad una domanda: Perché alcuni
concessionari non osservano la legislazione vigente ?
La risposta è semplice: perché non esistono controlli e
c’è un aria di impunità che aleggia sopra questo mondo
protetto.
La nostra azione ben si discosta dall’essere dei “Robin
Hood” in difesa delle acque che attaccano i cattivi
concessionari perché vogliono vederli soccombere, e non
vuole neanche sostituirsi alle azioni di controllo
deputate agli organi istituzionali. Il G.V. vuole
pubblicamente evidenziare una situazione di carenza che
non è legislativa (strano ma vero) ma di controllo del
territorio da parte degli organi competenti.
Continueremo con la nostra azione di controllo sugli
impianti esistenti fino a quando non sarà appurato che
esiste una giusta considerazione di ciò che sosteniamo a
cui seguiranno fatti incontrovertibili che dimostrino
che l’amministrazione pubblica ha cambiato strada.
x IL GRUPPO VALMALENCO
Franco Rabbiosi
GdS - 20 V 04 - www.gazzettadisondrio.it