il diritto di cronaca

Riceviamo e pubblichiamo (gli "omissis"
sono nostri per ovvie ragioni deontologiche)::



Egregio Direttore,

innanzitutto faccio i complimenti a Lei e ai suoi collaboratori
per aver creato questo giornale On-line che trovo molto
interessante.

Mi scusi tanto, sono una giovane ragazza di 25 anni che scrive
in maniera modesta, le chiedo gentilmente di dedicarmi 10 min. e
leggere quanto ho da scrivere e fare le sue deduzioni logiche,
mi rammarica solo di non poterle scrivere delle buone notizie.

Sono l'ennesima vittima del "Cattivo giornalismo" e come potrà
capire ho dentro una grande rabbia per quello che mi è capitato.

L'anno scorso su ...omissis (ndr)... è stato pubblicato
un articolo diffamante sul conto della mia azienda, il titolo
era INDAGINI PER TRUFFA AUTO, veniva citato il nome, indirizzo,
fotografie e quanto fosse utile per ben localizzare la mia
azienda, pur essendo essa fra altre 30 indagate di cui non si
faceva nome o riferimento alcuno.

La mia impresa non ha mai truffato nessuno, son 20 anni e più
che operiamo nel settore senza avere (non più degli altri) avuto
particolari problemi con le leggi in vigore.

Dopo aver sporto querela verso il giornale in questione e il
giornalista, il Pubblico Ministero di Milano mi ha mandato una
lettera di archiviazione del caso essendo non invalidante per la
figura professionale della mia impresa l'articolo pubblicato.

Eppure lo era eccome dato che metà dei clienti se ne sono andati
sfiduciati anche se in realtà il reato citato nell'articolo non
è stato mai commesso.
...omissis (ndr)...

L'ingiustizia e il danno subito da me e da altre vittime del
cattivo giornalismo non sarà mai ripagato ma io spero vivamente
che possa esserci ancora del giornalismo buono, che informi la
gente in modo onesto e sincero perché se il diritto stampa è un
diritto sacrosanto lo è anche la reputazione delle persone.

Se vuole può anche pubblicare questa mia lettera, a difesa di
quanti sono caduti nella rete di questi torbidi inganni
insensati.

La corregga pure, non citi il giornale di cui parlo se è un
problema, ma mi farebbe piacere che anche una lettera di
lamentele possa essere pubblicata.

Ho scelto il suo giornale per espormi perché mi da un senso di
familiarità, credo e rispetto il suo lavoro e quanti come lei
fanno del giornalismo una pubblica utilità.

Cordialmente,
Alessandra Tavelli


GdS - 8 Vi 03 - www.gazzettadisondrio.it

Alessandra Tavelli
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