La DC contraria all'intervento armato in Irak

di Angelo Sandri (x)


Riceviamo e pubblichiamo:

La Segreteria nazionale della Democrazia Cristiana
con una sua nota insiste affinché il Governo italiano assuma
una posizione meno ambigua rispetto all’intervento armato
americano in Iraq e promuova con urgenza iniziative più concrete
tese a scongiurare tale deprecabile evento.

La Democrazia Cristiana sollecita infatti nuovamente il Governo
italiano a prendere le distanze dall’ipotesi di intervento
armato, attraverso gesti ostativi concreti a tale ipotesi ed
attivandosi, di concerto con gli altri Governi europei che
condividono tale risoluzione di pace, in modo da impedire che la
situazione degeneri precipitosamente, sfociando in un nuovo
deplorevole conflitto bellico.

Stanno peraltro continuando i preparativi per l’iniziativa di
pace che la Democrazia Cristiana e l’A.M.I. (Associazione
Musulmani Italiani) hanno concertato di compiere in Iraq
nell’immediato futuro.

Si stanno mettendo a punto infatti gli aspetti logistici e
legati alla sicurezza onde permettere al Segretario nazionale
della Democrazia Cristiana Angelo Sandri ed a S.E. Ali Hussen,
ambasciatore somalo in Italia e Presidente dell’A.M.I., di
partire alla volta di Bagdad al fine di poter incontrare le
massime autorità irachene e presentare loro una proposta di
pace.

IParteciperanno al viaggio in Iraq anche il Segretario
organizzativo nazionale D.C. Gianmario Ferramonti e Michela Galassi, componente dell’Ufficio politico nazionale del partito.

E' confermata
l’adesione da parte di tutti agli aderenti alla Democrazia
Cristiana all’appello di Papa Giovanni Paolo II° affinché il
prossimo 5 marzo sia una giornata di digiuno e di preghiera per
chiedere a Dio il dono della pace, minacciato in maniera così
preoccupante.
Angelo Sandri


(x)




(x)

Segretario nazionale D.C.


GdS - 28 II 03 - www.gazzettadisondrio.it

Angelo Sandri (x)
Approfondimenti