Dai quartieri alti il prossimo Sindaco di Sondrio?
Il Presidente
degli Industriali ci pensa - Il Presidente della C.M. incassa dai
Sindaci - Il cerchio sembrerebbe chiuso - Il "chi é" del (quasi)
candidato Rigamonti - Intanto il centro-sinistra... - Ma l'ex
Presidente degli Industriali non c'entra
IL PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI CI PENSA
Sindaco di Sondrio dai
quartieri alti, intendendo per tali i salotti buoni
dell'imprenditoria impegnata e concreta?
E' la voce che corre in
città: Emilio Rigamonti, detto "Millino" starebbe pensandoci dopo
la proposta venutagli dal centro-destra. A quel che si sente in
giro ci sarebbe stato anche l'assenso del Presidente della
Provincia sen. Tarabini, e quindi dei Popolari Retici, forse il
sì più difficile visto il durissimo attacco, riportato dalla
stampa, che come Presidente degli Industriali Rigamonti aveva
rivolto appunto al Presidente della Provincia per la stasi
operativa dell'Ente.
IL PRESIDENTE DELLA C.M. INCASSA DAI SINDACI
Rientrerebbe dunque nei ranghi la candidatura dell'attuale
Presidente della Comunità Montana, dr. Aldo Faggi, Vicepresidente
dei Popolari Retici, che per la sua esperienza (é stato anche
Sindaco di Chiesa Valmalenco) veniva dato in pole-position. Fra
l'altro, puntando alla vittoria elettorale, sarebbe stato un
asse naturale, "naturale" e graditissimo a sentire alcuni Popolari Retici, Tarabini-Faggi, tra Provincia e Comune capoluogo.
Non solo
tra il 2003, anno del voto a Sondrio, e il 2004, anno del turno
amministrativo generale e quindi anche della Provincia, ma
destinato a durare anche per il prossimo mandato.
Ora il dr. Faggi potrebbe
essere indicato alla Presidenza del BIM, la cui paralisi che dura da
molti mesi per la mancata nomina dei rappresentanti da parte di
alcuni Comuni (si vedano i nostri articoli precedenti in argomento
- NdR), egli stesso ha stigmatizzato durante la recente
assemblea della Comunità Montana. E in effetti lasciare così tanti
soldi in banca per mesi e mesi non é il massimo. Fosse successo
tempo fa sarebbe scoppiato un pandemonio!
A margine, ma non troppo, da notare che sul quotidiano La
Provincia del 3 ottobre la candidatura del dr. Faggi veniva data in calando
("Su di lui
avrebbero espresso più di una perplessità gli alleati, Forza
Italia in primis ma non solo, soprattutto per i non brillanti
risultati ottenuti alla guida della Comunità montana". E
successivamente l'articolista ha
anche precisato di aver raccolto questa impressione "nelle
ovattate stanze del potere", in un certo senso rincarando la dose).
A questa
affermazione ha replicato una lettera firmata da tutti i Sindaci
della zona, dando atto del lavoro svolto in C.M.
Morale: Faggi ha incassato questa solidarietà sottoscritta da tutti i primi cittadini dei Comuni della
C.M. Comprensibile posizione visto che in Comunità Montana non c'é
una maggioranza politica ma una pressoché unanime collaborazione.
La critica avrebbe quindi investito tutti, non solo il Presidente
Faggi...
Solidarietà importante sotto il profilo istituzionale e umano ma
ininfluente ai fini dell'eventuale candidatura per Sondrio proprio
perché sottoscritta da tutti i Sindaci, senza differenza di
posizioni politiche.
IL CERCHIO SEMBREREBBE CHIUSO
Su questo versante politico il cerchio sembrerebbe dunque chiuso,
per i Partiti
del centro-destra ed anche internamente alla stessa Forza Italia. C'é
chi dall'interno del Partito valuta questa candidatura come un
rafforzamento, forse decisivo, della segreteria provinciale e, in
particolare, del consigliere regionale Bordoni. Anche un
rafforzamento però di Forza Italia all'interno dello schieramento
di centro-destra, un dato che comunque resta persino nell'ipotesi
che Rigamonti, pensatoci su, decidesse per il no.
In queste questioni comunque, riferito di quanto
si dice in giro, non vogliamo entrare per conservare la posizione
di distacco dalla dialettica politica, posizione che costituisce
la linea del giornale.
IL "CHI E'" DEL
(QUASI) CANDIDATO RIGAMONTI
In attesa di conoscere e quindi di presentare anche il/la
candidato/a dell'altro, o degli altri, schieramento/i, e
considerata la situazione, ad oggi, come se la riserva fosse già sciolta,
facciamo la conoscenza con un candidato che, pur essendo come
sempre le elezioni aperte, sembra avere in partenza buone possibilità
rispetto ad altri candidabili del centro-destra.
Per un sintetico curriculum rifacciamoci alle fonti
ufficiali.
La Giunta della Regione Lombardia infatti - con deliberazione del
20 aprile 2001, n. 7/4275 - gli ha assegnato il premio “La
Lombardia per il Lavoro” - edizione 2001 per "l’alto contributo
apportato allo sviluppo economico e sociale della Lombardia", con
queste motivazioni:
"EMILIO RIGAMONTI, Imprenditore nel settore alimentare –
Presidente e Legale Rappresentante della S.p.A. Rigamonti
Salumificio.
Creatore delle condizioni di commercializzazione su vasta scala
della bresaola, salume dalle nobili origini, prima riservato a
pochi intenditori. Intorno a questa intuizione e con una vita di
lavoro, anche grazie alle nuove tecnologie utilizzate, ha
trasformato un’attività artigianale nell’industria leader nel
settore della gastronomia, l’unica vera risorsa del settore in
provincia di Sondrio. E’ riuscito a trasformare un prodotto
gastronomico locale, ancorché pregiato, nel simbolo di un
territorio che in esso si riconosce, mantenendo un livello
indiscutibile di qualità e genuinità anche nella produzione
industriale. I risultati conseguiti ne sono esemplare
testimonianza: fatturato prossimo ai 170 miliardi, oltre 330
addetti occupati e 65 tra agenti e rappresentanti, leader
indiscusso della bresaola in Valtellina".
I suoi principali incarichi attuali:
Presidente Unione Industriali,
Consigliere di Assocarni, l'Associazione nazionale del settore
maggiormente rappresentativa. Presidente del Consorzio per la
tutela del nome della bresaola della Valtellina. Consigliere della Camera di Commercio,
Consigliere del Credito Valtellinese di cui era stato anche
Vicepresidente, come era stato Presidente sino a poco tempo fa di Stelline spa.
E' stato anche Presidente della Casa di Riposo con l'avvio della
costruzione della RSA oggi funzionante nel capoluogo.
INTANTO IL CENTRO-SINISTRA...
Le altre che si rincorrono, a parte quelle di liste minori, sul
versante del centro-sinistra non sembrano essere null'altro che
voci. O il/la candidato/a c'é e lo si tiene nel cassetto per una
anche comprensibile tattica (qualcuno accenna a una "sorpresa"
dell'ultimo minuto), oppure il non facile problema della scelta del
successore del dr. Molteni, quantomeno come candidato, poi si
vedrà al voto, non é ancora stato risolto.
Per obiettività va riferito quanto é stato affermato da autorevoli
rappresentanti di questo schieramento, e cioè che debbono venire
prima il quadro complessivo e il diario delle cose da fare, il/la
candidato (questa insistenza a considerare anche il femminile é
forse un'anticipazione?) dovendo risultare consequenziale.
MA L'EX PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI NON C'ENTRA
Per il resto é comparsa sulla stampa anche un'altra indicazione e
cioè che il candidato del centro-sinistra possa essere l'ing. Bettini, Presidente sino a poco tempo fa dell'Unione Industriali,
consigliere del Credito Valtellinese, membro della Giunta della
CCCIA, Presidente di Stelline spa. Già Presidente di Ente
Fieristico srl l'ing. Bettini é stato anche Vicesindaco di Sondrio
dal 1975 al 1982. Candidatura di prestigio e certamente in grado
di poter essere un buon Sindaco. Il fatto é che questa voce non é
realistica neppure come ipotesi teorica.
Alberto Frizziero
(Di seguito altro articolo)
GdS 8 X 02
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