Contributi esterni: argomento proposto da Veria Vittori: 1) Se gli avessimo dato ascolto… 2) Altre moschee in Europa
1) Se gli avessimo dato ascolto…
Se gli avessimo dato ascolto, oggi saremmo nelle stesse
condizioni della Romania o Bulgaria, dopo aver passato
quasi mezzo secolo di tribolazioni inenarrabili. Poi gli
abbiamo dato ascolto, invece, sui manicomi, e ancora
ieri un pazzo, libero di circolare, massacra una
ragazzina a martellate. Tutti sapevano che era
pericoloso, meno il Tg3 Rai comunista, che ha detto il
contrario per difendere la legge Basaglia da loro voluta
e sostenuta. Noblesse obblige. Poi gli abbiamo dato
ascolto sullo smantellamento delle centrali nucleari,e
stiamo pagando l'energia elettrica più cara d'Europa,
che contribuisce molto a mandare a rotoli la nostra
economia e i nostri bilanci familiari, ma hanno il
coraggio di parlare di competitività e benessere. Ora
difendono gli immigrati clandestini, quelli regolari non
ne hanno bisogno, e tutti sappiamo quante lacrime,
sangue, lutti, furti, rapine e soldi ci costano, tanto
da vanificare, con buona pace di Ciampi, l'utilità di
quelli regolari. Sventolano sempre la Costituzione, tipo
libretto rosso di Mao, ma poi difendono, per carpirne un
giorno i voti, gli islamici e la loro religione, con la
scusa della libertà di culto, ma sanno e non lo dicono,
che essa per buona parte è in contrasto con la nostra
Costituzione e buona parte dei nostri Codici Civile e
Penale. Ora ci dicono di seguire Prodi,come se avessimo
dimenticato che lo usano come testa d'ariete per entrare
al governo, come già è successo con D'Alema, anche se
per ora gli fanno fare la figura di quella che in gergo
affaristico si chiama testa di legno. Contento lui... Ma
noi non ci caschiamo.
2) Altre moschee in Europa
Adesso anche la Turchia entrerà in Europa. Ci saranno
così altre moschee in Europa. Uno dei principi
fondamentali della nostra società occidentale consiste
nella libertà di culto. Quindi spazio al sorgere di case
di culto come chiese, moschee, sinagoghe, templi ecc. E
fin qui nulla di male. Credo che senza furberie,
ipocrisie e menzogne, sarebbe il caso però di chiarire
che tale libertà è limitata dalla stretta osservanza
delle leggi che regolano la vita dei vari stati europei.
Allora, come impedire agli induisti di far girare
indisturbate per le vie delle nostre città, le vacche a
loro così sacre e ad altre sette religiose di allevare,
nutrire e adorare i ratti o le scimmie come succede in
India? Si potrà impedire ad una donna musulmana, avvolta
dalla testa ai piedi in un burqa, o semplicemente col
volto coperto dal velo, di entrare in banca? E se sotto
il burqa ci fosse invece un malvivente? Molti parlano di
dialogo interreligioso. Comincino da qui. Però poi ci
facciano sapere.
GdS 10 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it