Contributi esterni: argomento proposto da vari lettori: Domenica NON andrEMO a votare (PER SCELTA)

I professoroni, quelli
veri e quelli improvvisati e gli esperti, quelli veri e
quelli improvvisati da qualche settimana si stanno dando
battaglia nelle diverse trasmissioni televisive. “Quasi
sempre la ragione è dalla mia parte e il torto
dall’altra”, questa la regola che gran parte dei
duellanti pare essersi data. Gran parte di questi poi, -
soprattutto quelli del SI -, hanno la tendenza a far
passare non diciamo per mentecatti ma almeno per dei
"fuori-tempo" chi non la pensa allo stesso modo.

Su una vicenda di questo genere mi vengono a proporre
chi il SI e chi il NO.

Io dovrei scegliere su argomenti che fanno tremare i
polsi?

Io che ho un diploma di scuola secondaria superiore
dovrei scegliere su temi da superprofessori di
università?

Mi hanno imbrogliato una volta, per il nucleare. Avevo
votato per il referendum credendo a quello che mi
dicevano e che si é rivelato un cumulo incredibile di
bugie. Il risultato é stato che il mio frigorifero va
avanti con l'energia nucleare svizzera e francese mentre
ho le scorie loro a 200 km di distanza e più o meno le
centrali nucleari con gli stessi rischi che avevo prima
con Trino.

Mi hanno imbrogliato allora? Questa volta non mi
imbroglieranno: io a votare non ci vado. Con una scelta
che non é emotiva ma profondamente ragionata: nella
nostra compagnia 10 su 11 hanno concluso in questo modo
e solo per la ragione che ho esposto.


GdS 10 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it