Contributi esterni: argomento proposto da Unione Commercio e Turismo: Aperture domenicali: Rapporti con il Comune di Sondrio. Difficili? No, inesistenti!

Contributi esterni: argomento proposto da Unione Commercio e Turismo:

Programmazione assente, proliferare di deroghe (oltre i
limiti stabiliti dalla legge) accompagnate da
comunicazioni tardive e nessun coinvolgimento
dell’Associazione dei Commercianti… Più che difficili, i
rapporti con l’Amministrazione comunale di Sondrio si
possono definire inesistenti!


A fronte di questa situazione, sorprendono non poco le
“esternazioni” del sindaco Bianca Bianchini e
dell’assessore al Commercio Mario Bellero, che, in
questi giorni, attraverso interviste televisive e
articoli sulla stampa locale, hanno chiamato in causa i
commercianti della città, accusandoli di aver disatteso
la deroga di domenica 16 ottobre, non aprendo i loro
negozi al pubblico.


L’ennesima “occasione persa” dai commercianti, dice il
Comune, che, a mezzo dell’assessore Bellero, lamenta
anche la mancanza di interlocutori che rappresentino la
categoria; l’ennesimo caso di mancanza di programmazione
e di intempestiva informazione secondo i commercianti
della città. E che sia proprio quest’ultima la vera
ragione di quanto accaduto lo dimostrano non sono le
parole, ma soprattutto i fatti.


I fatti dicono innanzi tutto che i comuni non turistici
(come nel caso di Sondrio) possono fissare al massimo 8
giornate di apertura straordinaria (oltre a quelle di
dicembre) in deroga all’obbligo di chiusura previsto per
legge per le domeniche e le giornate festive; a Sondrio
siamo già arrivati a 15, superando di gran lunga il
limite consentito.


Il Comune, e in particolare l’assessore Bellero, tanto
critico nei confronti della nostra categoria, ci devono
innanzi tutto spiegare il motivo per il quale non si
sono attenuti alle regole che disciplinano le aperture
dei negozi.


Criticare e giudicare è semplice, ma questo non deve
fare dimenticare che i commercianti sono delle persone,
con delle famiglie che, come tutti i lavoratori,
necessitano di un sacrosanto, meritato e umano momento
di riposo, senza che questo sia sinonimo di poca voglia
di lavorare o di disinteresse per la propria città.


Anziché lanciare accuse di scarsa partecipazione da
parte dei commercianti, assessore e Comune dovrebbero
prendere atto che, da parte loro, vi è stata una
completa mancanza di programmazione e di informazione
alla categoria, tanto è vero che le comunicazioni delle
deroghe sono sempre giunte agli uffici dell’Unione con
brevissimo anticipo rispetto alla domenica interessata,
rendendo arduo, se non impossibile informare e
coinvolgere gli associati e, cosa altrettanto
preoccupante e criticabile, senza mai invitare i
rappresentanti della categoria ad un tavolo comune di
confronto per cercare una soluzione condivisa su questo
tema.


D’altronde è lo stesso assessore Bellero ad ammettere in
un’intervista che “adesso a maggior ragione cercheremo
di costruire un nuovo metodo di lavoro capace di
coinvolgere tutti, seguendo, dove possibile, la strada
della programmazione”. Viene allora da chiedersi: fino
ad oggi quale strada si è seguita?


L’assessore ha affermato di essere disponibile al
dialogo, ma in pratica di trovarsi senza interlocutori
(“Ma con chi parliamo? Ogni negoziante parla una lingua
diversa”). Non possiamo che invitarlo a cominciare dalla
nostra associazione che rappresenta oltre il 70% dei
negozianti della città e che, quindi, può essere presa a
buon diritto come un autorevole interlocutore di
riferimento.


Dunque, saremmo ben lieti di dialogare con l’assessorato
competente e di portare in Comune la voce di una
larghissima parte dei commercianti di Sondrio, se solo
fossimo interpellati in prima persona e venisse
richiesto il nostro intervento in merito alle questioni
che ci vedono direttamente coinvolti.


È bello sapere che “le porte del Comune sono sempre
aperte”, ma poi non comprendiamo il perseverare
dell’Amministrazione nella mancanza di coinvolgimento
della categoria. Ancora una volta ci tocca infatti
apprendere dalla carta stampata che è “in programma” a
breve un incontro con i commercianti per affrontare la
questione delle aperture domenicali dei negozi. Peccato
che ai nostri uffici non sia finora giunta alcuna
comunicazione in tal senso.


Se i problemi sono operativi o organizzativi, siamo
sicuri che l’Amministrazione saprà superarli con un po’
di buona volontà. Da parte nostra non possiamo che
ribadire la massima disponibilità al dialogo e al
confronto, purché costruttivi.



GdS 30 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Approfondimenti