Contributi esterni: argomento proposto da Stefano Pulimanti: VoRREI PARLARE DELL'ACQUA
Eccomi qui. Vorrei parlare
di un argomento che, forse, ad un primo approccio può
sembrare frivolo. Ed invece è molto importante per noi.
Sto parlando dell’acqua. Ma come, direte voi, con tutto
quello che sta succedendo nel mondo (anche a volte
proprio a causa dell’acqua come nel caso dell’orrendo
tsunami thailandese) tu ci vieni a parlare dell’acqua?
Ma non hai altro di meglio da fare? E no, cari amici,
l’acqua è fondamentale per la vita. Infatti io vedo
l’acqua come un richiamo primordiale. L’acqua come
materia grezza da plasmare. L’acqua come messaggio di
potere. L’acqua come piacere dei sensi. L’acqua come
metafora religiosa. Ma soprattutto l’acqua come vita e
fonte di vita. Quanti significati nascosti nelle fontane
che ornano le nostre città e portano tra marmi, asfalto
e cemento il respiro di una Natura sempre più negata. Ed
il recupero dell’acqua come perno per la nascita o la
rinascita dei centri urbani. In questa ottica la Roma
dei papi, che risorge appunto grazie alle riattivazione
degli antichi acquedotti e alle grandi fontane con cui
celebra l’evento, diventa osservatorio privilegiato. Da
Della Porta a Bernini, da Fontana a Salvi: l’arte della
fontana continuerà a pagar dazio ai nostri grandi
maestri e all’infinito repertorio di forme e invenzioni
idrauliche con cui hanno celebrato il rinnovato
matrimonio tra la pietra e l’acqua. Allora, avevo
ragione io, romano testaccino, a dire che l’acqua è
importante?
GdS 20 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it