Contributi esterni: argomento proposto da Salvatore Italia, Segretario Politico PGL: A time for greatness
Il 2 maggio i giovani del
Patto dei Liberaldemocratici si sono uniti con i giovani
della Federazione dei Liberaldemocratici dando vita ad
un coordinamento unitario nella regione Lombardia.
La cosa può sembrare di poco conto nell’agitato e
pluriforme panorama politico italiano, eppure non è
così.
Abbiamo iniziato in questo modo la costruzione di
un’area politica comune.
È un primo e piccolo passo, ma pur sempre un inizio. Non
è, e non vuole essere, soltanto un’intesa tattica in
vista delle elezioni politiche, ha un rilievo ulteriore
ed un significato più profondo. Quello dell’Unità
dell’area liberaldemocratica.
Una delle grandi novità del periodo in cui stiamo
vivendo, ad avviso di chi scrive, è la ricchezza e la
moltitudine di gruppi e movimenti liberaldemocratici,
divisi e frammentati nella loro organizzazione, ma
aventi la medesima radice ideologica, il medesimo
pensiero po litico, i medesimi valori.
Dunque “E Pluribus Unum”, questo è l’obiettivo che ci
siamo prefissi, questo è ciò che dobbiamo.
Costruire in aperto dialogo con tutte le forze d’area
liberaldemocratica un grande movimento unitario ispirato
alla logica della Democrazia Liberale.
La Condivisione degli obiettivi, lo sviluppo di rapporti
sinergici, l’individuazione delle battaglie comuni sono
i canoni metodologici su cui lavorare. Da questo siamo
partiti e su queste basi continueremo ad impegnarci.
Perché l’unità non può essere ricavata per sintesi da
una formula pubblicitaria, o da meri interessi
elettorali, ma è il frutto di una costante ricerca delle
somiglianze e delle affinità costitutive.
Le elezioni del 2006 sono molto vicine. Il quadro
partitico italiano si muove e sobbalza nell’inquietudine
della sua inguaribile disomogeneità mascherata da
cartelli elettorali.
Il risultato delle politiche prossime potrebbe segnare
un passaggio importante nella storia della nostra
Repubblica; quello che oggi conosciamo e riconosciamo
come l’attuale centro destra italiano, probabilmente,
cambierà radicalmente il suo volto e la sua sostanza.
Dobbiamo essere pronti a quest’evento, non possiamo
rimanere divisi, o saremo trascinati dalle correnti
generate dal cambiamento, e così ridotti a meri
portatori d’acqua a rivoli minori, anziché costituire
noi stessi, con forza e consapevolezza, fiume di novità
e freschezza per la politica italiana.
In quest’ottica dobbiamo dunque iniziare a tracciare con
tutte le nostre energie e quelle delle forze gemelle la
strada che domani condurrà il cittadino italiano a poter
scegliere coscientemente e serenamente di introdurre
nell’urna l’effige dei liberaldemocratici italiani.
Salvatore Italia,
Segretario Politico PGL
GdS 30 V 2005 - www.gazzettadisondrio.it