Contributi esterni: argomento proposto da Nemo Canetta: A cosa servono queste primarie se si sa già che il candidato sarà Prodi?
Carissimo Direttore,
vedo sempre più Prodi e Bertinotti (...ma non c'è pure
Pecoraro Scanio ..?) impegnati nelle "primarie".
Francamente mi pare uno spettacolo inutile e poco serio.
Sappiamo tutti, ma proprio tutti, che se non viene un
cataclisma il candidato del centrosn sarà Prodi. Ed
allora queste primarie non sono una farsa?
Che senso ha "mettere in pista" 2 o più candidati quando
TUTTI, compresa Rif. Com. ha deciso - e lo ha detto
chiaro - che il futuro premier sarà lui, il Professore?
Ed ancora: le Primarie, per usare il termine USA, si
tengono in quel Paese.
Ebbene, in USA, per quel che ne so, i candidati, dei 2
partiti, si battono tra loro, senza esclusione di colpi.
Dato che nulla è stabilito prima, dalle segreterie dei
partiti, che (...guarda caso ...) negli USA DECIDE IL
POPOLO, i candidati devono battersi prima TRA LORO.
Non voglio dire che non attacchino l'avversario
dell'altro partito ma la lotta è - sopratutto e
logicamente - tra membri dello stesso partito.
Quindi colpi basi, programmi sovente diversi ed
alternativi, critiche feroci.
Può piacere o meno ma, a mio modestissimo parere, le
primarie hanno un senso se i candidati si confrontano,
sono a battersi, tra loro.
Qui no. Anche perché tra il Professore ed il Fausto di
differenze ce ne sono veramente poche, almeno a prima
vista.
Ed i 2 candidati sono occupati solo e soltanto ad
attaccare il Berlusca, a dire che ha sbagliato tutto e
così via; tra di loro complimenti o poco meno.
Ma dato che la pensano, sfumature a parte, allo stesso
modo, che si vota a fare?!?
Quanto a Pecoraro, mi pare che il mistero sia ancora più
fitto, dato che tra lui e Bertinotti c'è sempre
un'assoluta sintonia.
Non vorrei sbagliarmi, ma tutta la pantomima mi suona
molto falsa, propagandistica e, sopratutto, vuota di
significati.
Sarebbe assai meglio, come ho scritto tempo fa, che il
Professore, invece di viaggiare in TIR, preparasse un
chiaro, sicuro e completo piano di governo, chiarendo -
sopratutto - se andrà al governo cosa farà in politica
estera, economica ed interna.
Quale sarà la sua posizione verso i "movimenti" che
presenteranno il conto, per l'appoggio.
Se continuerà a restare allineato ad USA, EU, Russia ed
altri, nella lotta al terrorismo o se si farà
influenzare dai pacifisti a tutti i costi, accorsi in
massa sotto le sue bandiere.
Tra Rutelli, Fassino, D'Alema, Mastella, i Socialisti,
Pannella, da un lato e la sinistra estrema, dall'altro,
assieme a No Global, alternativi ed assimilati, ci corre
il mare, su questi temi.
Lui da che parte starà, quale politica vorrà, per il ns
Paese?
Credo che gli italiani abbiano il diritto di saperlo.
Altro che primarie da minuetto!
Con l'usuale stima.
Nemo Canetta
GdS 20 IX 2005 - www.gazzettadisondrio.it