Contributi esterni; argomento proposto da Luciano Ghelfi (x): Da Bergamo sì alle liste civiche degli 'Italiani nel mondo
ESCLUSIVO /Da Bergamo sì alle liste civiche degli
'Italiani nel mondo'
L’idea parte da un osservatorio autorevole, il più
autorevole in Lombardia, uno dei più autorevoli a
livello nazionale nel vasto campo dell’associazionismo
dell’emigrazione. Massimo Fabretti, segretario dell’Ente
Bergamaschi nel Mondo, interviene nel dibattito sul voto
dei connazionali residenti all’estero e rilancia la
proposta di liste civiche.
“Se i partiti ci metteranno mano non si sa quali scelte
verranno compiute e gli emigrati corrono il rischio di
non essere davvero rappresentati”, dice.
“Servono liste civiche degli Italiani nel Mondo, dove le
associazioni abbiano la possibilità di avanzare
candidature meditate. Se si vuol davvero dare voce ai
milioni di connazionali emigrati, bisogna che i partiti
lascino fare alle associazioni”.Le parole di Fabretti
forse non a caso somigliano molto a quelle di un altro
bergamasco, il ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko
Tremaglia, che da tempo va sostenendo l’idea di
candidature slegate dai partiti per le elezioni
politiche previste nella prossima primavera. E dette con
la forza di un’organizzazione di cinquantamila iscritti,
trenta circoli e venti delegazioni sparse nei cinque
continenti fanno capire che Tremaglia non è affatto
isolato. Spiega
Fabretti: “Bisogna evitare il rischio che le elezioni
previste per la primavera 2006 provochino una spaccatura
netta nel mondo dell’associazionismo, perché chi potrà
contare su almeno un onorevole sarà considerato di serie
A, tutti gli altri si sentiranno di serie B. Bisogna che
deputati e senatori eletti nella Circoscrizione Estero
siano davvero rappresentativi, altrimenti si corre il
rischio che, nella migliore delle ipotesi, il centro
destra candidi degli imprenditori e il centro sinistra
dei sindacalisti, nessuno dei quali però davvero
portatore della capacità di rappresentare per intero i
problemi di chi vive all’estero, ma conserva la
cittadinanza italiana”.
Da Bergamo dunque parte un appello alla riflessione,
alla ragionevolezza ed al confronto. E parte con la
forza della prima associazione dell’emigrazione
lombarda, una delle prime dieci a livello nazionale fra
le associate all’UNAIE, che può vantare 38 eletti nei
Comites e due nel CGIE.
“Il nostro – spiega Fabretti – è un ente morale fondato
nel 1967 dalla Banca Popolare di Bergamo e dalla Camera
di Commercio della nostra provincia. E’ un ente
attivissimo, non meno di un’iniziativa alla settimana in
giro per il mondo, che fornisce agli emigrati
bergamaschi sostegni concreti sulla base di progetti che
la Banca di volta in volta finanzia.
Organizziamo soggiorni a Bergamo, corsi di lingua
italiana, inviamo aiuti agli indigenti e abbiamo persino
mandato medicinali negli ospedali di Mendoza e Cordoba
nei momenti più acuti della crisi che ha sconquassato
l’Argentina”. L’Ente, grazie ad un accordo con il
Patronato INAS-CISL, svolge anche assistenza
pensionistica e previdenziale, come pure assistenza
burocratica ed amministrativa per le richieste di
certificazione e documentazioni varie e le ricerche
anagrafiche presso i Comuni, e presso le Parrocchie per
le pratiche di riottenimento della cittadinanza.
Fabretti è direttore dell’Ente dal 1990. Guida una rete
capillare che prevede delegati di zona in tutta la
Bergamasca come interfaccia dei circoli all’estero. Ma
la forza della rete che dalla città orobica raggiunge
mezzo mondo è data anche dalla stretta collaborazione
con i tanti missionari bergamaschi, molti dei quali
hanno fondato i circoli che oggi fanno capo all’Ente.
“Sono un collante straordinario per le comunità dei
nostri emigrati”, spiega il direttore dell’Ente
Bergamaschi nel Mondo. Con pieno successo l’Ente guidato
da Fabretti ha organizzato a maggio il secondo incontro
internazionale dei Bergamaschi nel Mondo, che ha portato
alla Fiera della città orobica 1248 emigranti dai cinque
continenti (nella foto). E dalla Provincia ha già avuto
l’incarico per organizzare tra due anni la terza
edizione dell’evento. L’appuntamento è già fissato per
il 26 e 27 maggio 2007. A Bergamo, naturalmente,
capitale dell’emigrazione lombarda.
(x)
Direttore editoriale di www.lombardinelmondo.org
Associazione dei Mantovani nel Mondo
GdS 10 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it