Contributi esterni: argomento proposto da Lorenzo Raniolo: Presentato all'Ars il volume che raccoglie gli atti e gli interventi parlamentari.- Alle origini dell'autonomia siciliana: omaggio a Giuseppe Alessi

Contributi esterni: argomento proposto da Lorenzo Raniolo:

Da poco ha spento le classiche candeline, ma quelle su
cui ha soffiato Giuseppe Alessi sono tante, ben 99, in
forma , come sempre, gli anni non gli pesano. In prima
fila, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, a
Palermo, ha assistito emozionato alla presentazione del
libro che la Fondazione Federico II dell'Assemblea
regionale (ne fu anche presidente) gli ha dedicato. Il
titolo è già una sintesi storica: Giuseppe Alessi, il
pensiero politico cattolico e le origini dell'Autonomia
siciliana. Nella copertina del libro, è scritta una
celebre frase di Don Luigi Sturzo, di cui Alessi fu
devoto e interprete: “Al di fuori delle idee cristiane,
non si può fondare nè vera storia civile, nè vera
giustizia sociale”. Ma anche i discorsi di Alessi dentro
e fuori il Parlamento siciliano sono da leggere per
capire. Eh si, perché la storia dell'Autonomia Regionale
Siciliana è la stessa biografia di Giuseppe Alessi che
ne firmò l'atto di nascita quale protagonista della e
nella Consulta da cui nel 1946 nacque lo Statuto
Speciale, poi inserito nella Costituzione dello Stato.
Memorabile il suo primo discorso all'Ars subito dopo la
strage di Portella delle Ginestre: fu la premessa per la
formazione del primo governo della Regione di cui Alessi
fu Presidente.

La figura di Giuseppe Alessi appartiene di diritto alla
storia dell'Autonomia Siciliana. Egli è stato tra i
protagonisti della nascita della Regione Siciliana,
contribuendo insieme ad un nucleo di politici ed
intellettuali raccolti nella Consulta dell'Alto
Commissariato per la Sicilia retto dal gelese On.
Salvatore Aldisio, a propiziare l'introduzione
generalizzata dell'Istituto regionale nell'ordinamento
costituzionale dello Stato, l'elemento più
rivoluzionario della Carta costituzionale italiana.

Alla presentazione del libro ha assistito una
numerosissima folla, si notavano la presenza di politici
di ieri e di oggi, cattolici ed autorità della Chiesa,
studenti universitari e soprattutto molti giovani. Segno
che Giuseppe Alessi, che ha la fortuna di passare in
vita alla storiografia, è anche punto di riferimento di
studio e ricerche scientifiche.

Ma nel quadro dei discorsi pronunciati da Alessi nella
sua lunga attività politica , ne va ricordato uno che
sembra essere estraneo alle sue attitudini, ma che ne
traccia il profilo dell'uomo avveduto. Ci riferiamo al
vivace dibattito assembleare sulla nascita dell'Ente
Minerario Siciliano, nei primi anni sessanta. Fu la
prima iniziativa in un certo senso rivoluzionaria che
introdusse il dirigismo nella politica economica della
Regione. Fu il primo passo vero la Regione
imprenditrice. Ebbene, Giuseppe Alessi svolse un lungo,
appassionato e documentato intervento contro la nascita
dell'Ente Minerario Siciliano, che battezzava la Regione
imprenditrice. Predisse che per quella via si sarebbero
provocati guasti alla finanza della Regione, ma perdette
la battaglia per pochi voti. Ma fu profeta. E fu anche
la sua ultima battaglia Palazzo dei Normanni, sede del
Parlamento siciliano. Poi, si trasferì al Parlamento
nazionale, diventando Senatore della Repubblica.

Lorenzo Raniolo


GdS 10 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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