Contributi esterni: argomento proposto da Greenpeace: *GREENPEACE. IL WTO VUOLE DEMOLIRE I BANDI EUROPEI AGLI OGM*
Greenpeace denuncia come
il WTO stia minacciando il diritto dei consumatori di
dire NO agli organismi geneticamente modificati.
Mentre i delegati entravano questa mattina, a Ginevra,
nella sala del Consiglio Generale del Wto, 20 attivisti
di Greenpeace hanno fatto come la Monsanto e sono
passati con un rullo compressore sulla cartina
dell’Europa dove erano rappresentati i prodotti agricoli
non Ogm, sugli scalini del palazzo del Wto. La protesta
è contro il ricorso presentato dagli Stati Uniti al Wto
per far cadere i bandi nazionali agli Ogm.
A giugno gli Stati membri dell’Ue si sono dimostrati
fermi nella loro posizione votando a chiara maggioranza
in favore del mantenimento dei bandi nazionali. Il
risultato del ricorso statunitense si sarebbe dovuto
conoscere il 5 agosto, ma è stato nuovamente rimandato
in ottobre.
“Il Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza consente
agli Stati di regolamentare e rifiutare gli Ogm. Gli
Stati Uniti, attaccando l’Ue, vogliono intimidire i
Paesi in via di sviluppo, minacciando di utilizzare il
Wto contro di loro se non accetteranno di essere invasi
dai prodotti Ogm. Secondo noi l’avvenire della nostra
alimentazione non dev’essere deciso al Wto, da
specialisti del commercio, lasciati liberi di minacciare
i diritti umani e scavalcare le normative ambientali”
afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di
Greenpeace.
Secondo un recente studio dell’Eurobarometro (55.2), il
95% dei consumatori europei vuole avere il diritto di
non mangiare Ogm, l’ 86% chiede più informazione ed il
60% pensa che le coltivazioni Ogm potrebbero avere un
effetto negativo sull’ambiente. Più del 70% dei
consumatori, inoltre, rifiuta i prodotti Ogm.
La ricerca sul mercato europeo degli Ogm di Greenpeace:
http://www.greenpeace.org/international/press/reports/european-markets-r...
La ricerca sul mercato cinese degli Ogm di Greenpeace:
http://www.greenpeace.org.au/truefood/news2.html?mode=intl&newsid=225
Sul Canada:
http://www.biotech-info.net/consumers_reject.html
GdS 10 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it