Contributi esterni: argomento proposto da Greenpeace: Greenpeace denuncia: la Bonsanto vuole brevettare i maiali
Greenpeace ha scoperto che
la Monsanto ha fatto domanda per brevettare maiali con
determinate caratteristiche ed alcuni metodi di
allevamento. Lo ha detto, intervenendo alla Conferenza
internazionale su biodiversità e biopirateria, in corso
a Nuova Delhi, Eric Gall di Greenpeace.
“La Monsanto sta ancora una volta cercando di
controllare il cibo con quest’operazione che rappresenta
un abuso alle norme sulla brevettabilità ed un affronto
agli allevatori di tutto il mondo” spiega Gall.
Consegnata alla World Intellectual Property Organisation
(WIPO), a Ginevra, la richiesta di brevetto riguarda 160
Paesi del mondo. Se concesso, non si potranno più
allevare maiali con alcune determinate caratteristiche
oppure bisognerà pagare delle royalties alla Monsanto.
Il brevetto copre anche lo screening per specifiche
caratteristiche genetiche naturali in base alle quali i
maiali crescono più velocemente.
La Monsanto vuole entrare in un mercato crescente,
quello in cui la domanda di carne sarà più alta a
livello globale. Questi maiali e i loro discendenti
saranno tutti brevettati, e bisognerà pagare le
royalties a Monsanto.
La politica aggressiva della Monsanto per la promozione
di mais e soia Ogm e per il monopolio delle sementi è
già ampiamente nota.
“Se il brevetto sui maiali venisse concesso, la Monsanto
controllerebbe la riproduzione dei maiali senza che ci
sia nessuna reale invenzione dietro. E’ grottesco, cosa
ci riserverà ancora in futuro questa multinazionale?”
commenta Gall.
Ci aguriamo solo che non sia
vero. Se fosse vero bisognerebbe fare la guerra... NdR
GdS 20 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it