Contributi esterni: argomento proposto da Francesco Lena Lavoro precario sempre più diffuso, é ora di reagire per invertire la rotta

Contributi esterni: argomento proposto da Francesco Lena

Lavoro precario sempre più
diffuso, e ora di reagire per invertire la rotta.

Lavoro precario, lavoro flessibile, lavoro a progetto,
lavoro a termine,ecc... intorno a queste parole s'è
costruito negli ultimi anni il mito di un cambiamento
nel segno della modernità. La modernità è svanita è
sotto gli occhi di tutti, dall'economia, alle aziende,
ai servizi, allo stato sociale, ai consumi, va tutto
peggio di qualche anno fa. Quelli che sono rimasti ed
aumentati e sempre più sfruttati , sono i lavoratori in
particolare i precari, soprattutto giovani e donne e i
più poveri, i meno qualificati, di fronte a questa
triste realtà, diventa più incerto il loro avvenire di
cittadini e di lavoratori. La precarietà si sta
diffondendo su tutto, e può diventare molto difficile
costruire un progetto sul futuro della propria vita,
quando si è precari nel contratto di lavoro, che scade e
non si sa se verrà rinnovato, quando si è precari nel
tempo di lavoro che diventa sempre più legato alle
esigenze del profitto delle aziende, quando si è precari
nelle condizioni economiche, che non si sa se si
arriverà a fine mese, quando si è precari nel farsi un
mutuo per comprarsi una casa, quando si è precari nel
costruirsi una pensione, quando si è precari sulla
sicurezza e salute sui posti di lavoro, quando si è
precari per studiare e far studiare i propri figli.
Tutta questa precarietà aumenta l' insicurezza nei
giovani e donne che sono i più colpiti, ma anche in
altre categorie che non sono indenni. In un mondo in cui
i ricchi diventano sempre più ricchi, ei poveri sempre
più poveri, in un mondo lo stato sociale viene messo in
serio pericolo dalle scelte di mercato, in un mondo in
cui le fabbriche in parte chiudono o minacciano di
chiudere per spostare l'attività nei paesi emergenti
dove hanno tanti lavoratori da sfruttare, se si va vanti
di questo passo fra pochi anni la precarietà diventerà
totale. Chiedo a chi ci governa e a quelli di loro che
vanno in televisioni con grandi sorrisi a dire, che
tutto va bene in Italia, di provare per qualche mese a
fare un lavoro precario, con meno di mille euro al mese
quando va bene, e quando va male si rimane senza lavoro,
per vedere e provare concretamente le difficoltà che ha
un lavoratore precario, sicuramente verrebbe meno bene
anche il sorriso. Un invito a tutti i lavoratori, a
tutte le organizzazioni sindacali, a tutte le
associazioni di volontariato, di alzare la testa e
battersi per costruire le condizioni di lavoro migliore
e più sicuro per tutti, un forte invito al
centrosinistra, che si candida a governare il paese, di
farlo diventare una priorità nel programma di governo,
per dare speranza, fiducia, sicurezza, ai tanti giovani
che ci guardano con grande interesse, per dare loro la
possibilità, di farsi un progetto di vita per il proprio
futuro. Tutti insieme diamoci veramente da fare per
costruire un futuro migliore, un mondo più giusto, una
società piena di diritti e valori veri, dove il lavoro
sia un valore e garantito a tutti, dove lo stato sociale
sia sempre migliore e uguale per tutti i cittadini,
dalla sanità, all'assistenza, alla previdenza, alla
scuola, e che sul territorio sia finalmente costruita
veramente una rete di servizi ai cittadini più
bisognosi.


GdS 10 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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