Contributi esterni: argomento proposto da Francesco Lena: Invito ad andare in tanti alla manifestazione della giustizia e della pace
Un invito ad andare in tanti alla manifestazione della
giustizia e della pace dell'11 Settembre 2005, ad uscire
di casa far sentire la propria voce, la storia siamo
noi.
A chi non può e a chi resta a casa esporre la bandiera
della pace, ai balconi delle case.
In tanti paesi del mondo sono sempre più affamati,
crescono le malattie, la miseria, le disuguaglianze,
cresce lo sfruttamento dei paesi ricchi nei confronti
dei paesi poveri, cresce il degrado ambientale, cresce
il traffico di droga, cresce il traffico di rifiuti
tossici, cresce il traffico di armi di ogni genere,
leggeri, pesanti ,sofisticate ad alta precisione. L'uso
della forza militare è tornata purtroppo al centro delle
relazioni internazionali, sebbene in tutto il mondo stia
crescendo ed affermando l'
idea della sicurezza umana. I signori della guerra e del
terrorismo hanno trasformato l'informazione in un campo
di battaglia, per imporre la propria agenda e la propria
volontà usando anche la menzogna, la deformazione della
realtà, lo stravolgimento dei fatti e della verità. La
lotta al terrorismo sta spostando l'attenzione e le
risorse del mondo, togliendole dalle principali cause di
instabilità, come la povertà, le malattie infettive, il
degrado dell'ambiente. In questo momento con tutti
questi grossi problemi c'
è bisogno più che mai di fare sentire la propria voce,
le proprie proposte, le proprie idee,per attirare
l'attenzione sulla realtà, sulle cose vere.Per poter
superare i conflitti in corso in tanti paesi del mondo,
e per prevenire le guerre, l'ONU deve essere rafforzato,
il suo potere politico deve essere messo in grado di
governare le grandi questioni che affligono l'
umanità, dalla fame, alle malattie infettive, alle
disuguaglianze, allo sfruttamento dei paesi ricchi nei
confronto dei paesi poveri.
Chiediamo con forza a gran voce e pretendiamo che l'ONU
diventi la vera casa comune per tutti i paesi del mondo,
e che tutti gli stati si sentano alla pari con stessi
diritti e stessi doveri, come in una grande famiglia in
cui si fissino degli obiettivi alti da raggiungere per
tutti i cittadini del mondo, d' ideali, di diritti, di
valori veri, di democrazia, di uguaglianza, di libertà,
di giustizia sociale, ma sicuramente il primo obiettivo
che l'
ONU si deve porre da raggiungere è la pace per tutti i
cittadini del mondo.
Per raggiungere questo bello e grande obiettivo,
bisognerebbe creare un corpo senza armi di specialisti
per la pace, da mandare dove nascono divisioni e
situazioni difficili da gestire. Per questo prioritario
obiettivo e tutti gli altri, dobbiamo tutti impegnarci
molto di più nella società, incominciando da noi
italiani, a far rispettare articolo 11 della nostra
costituzione, dar il buon esempio abolendo da subito il
debito nei confronti dei paesi poveri , diminuzione
della spesa per armi e abolendo la vendita , e
riconvertire l'industria delle armi, costruzioni di
macchinari per l'agricoltura, per irrigazione, per fare
arrivare acqua dove c'è gran bisogno.
Definire assieme alla società civile una politica
italiana di concreto aiuto e cooperazione allo sviluppo
efficace, con i paesi poveri, ritirare i nostri militari
dall'Iraq e da tutte le missioni militari realizzate in
violazione dell'articolo 11 della nostra costituzione
italiana. Poi bisogna darsi molto da fare,per rafforzare
l'ONU restituendo la centralità che deve avere nel
mondo. Con l'obiettivo che diventi nel futuro prossimo
il governo del mondo. Da subito bisogna promuovere una
corretta e ampia informazione sui veri e gradi problemi
del mondo. Promuovere un 'educazione permanente, alla
pace e ai diritti umani nelle scuole, e in ogni luogo.Alla
marcia Perugina Assisi dell'11 Settembre 2005 se saremo
in tantissimi servirà sicuramente a ricordare ai governi
e ai potenti della terra che la stagione delle promesse
deve per finire e che è arrivato il momento dei fatti
concreti a favore dei più bisognosi, e che è arrivata
l'ora di fermare i diffusori di odio, di razzismo, di
divisioni, di disinformazione, e di dire menzogne,di
egoismi.
Ora vogliamo fatti concreti , un informazione di verità,
di trasparenza, di onestà, di promuovere il dialogo, e
una cultura globale di pace e giustizia sociale, di
solidarietà, di bene e amore verso gli altri, per poter
vivere tutti meglio su questa terra, in un mondo unito,
in una società più giusta.
GdS 30 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it