Contributi esterni: argomento proposto da Ernesta Aloisi: Chi meglio di me può parlare
Io sono mamma di tre figli (Mario, Antonella e Stefano)
tre volte nonna (del diciottenne Gabriele e dei piccoli
Alessandro, di 10 anni e Serena, di 7 anni) ed a
novembre sarò nonna per la quarta volta.
A questo punto
chi meglio di me può parlare di pediatri ed educatori?
Ma sì, lasciatemi dire qualcosa in merito, perché
effettivamente un po’ di esperienza ce l’ho! Lo
predicano editori e bibliotecari. Lo dice il buon senso.
Leggere ad alta voce una fiaba ai più piccoli fa bene a
tante cose: stabilisce un profondo contatto emotivo tra
genitore e figlio, riappacifica, fa scoprire ai bambini,
e agli stessi adulti, il piacere della lettura. Il mio
non vuole essere un atteggiamento snob di chi non vede
di buon occhio i prodotti tecnologici moderni (play
station, telefonini, walkman, lettori MP3, stampanti,
computer e via discorrendo) ma il comportamento
scaturisce dal convincimento che una buona educazione “a
pane e libri” sia sempre preferibile a qualsiasi
prodotto tecnologico. Ed a dispetto di molti di voi che
si saranno scandalizzando, giudicando queste mie
affermazioni antiquate e superate, io sostengo, invece,
l’importanza che hanno i libri, anche nella prima
infanzia. Già, ma quale libro scegliere? Il problema a
questo punto è come raccontare una storiella ai nostri
figli e nipoti. Ed io, avendo vissuto direttamente
questa esperienza posso, se me lo consentite, esporre il
mio pensiero su questo argomento, anche perché la mia
esperienza di mamma la sto, ora, adoperando nei
confronti dei miei tre nipoti (quasi quattro). A offrire
una risposta a noi genitori e nonni con l’ansia di
sbagliare e figli e nipoti pronti a divorare tutto, ci
hanno pensato, in questa Estate 2005, le case editrici
che ci presentano il meglio della loro produzione
editoriale: libri morbidi di stoffa e di peluche,
cartonati, libri con i buchi e tridimensionali, adatti
per i bambini più piccoli, insieme a filastrocche,
scioglilingua e le storie dei personaggi più amati,
dalla Pimpa a Spotty a Geronimo Stilton, ma anche
pubblicazioni per bambini più grandi ed anche per
ragazzi. E se non si ha tempo di entrare in biblioteca,
niente paura. Diversi kit, vere e proprie librerie
ambulanti, oltre a riempire le librerie più famose, sono
stati consegnati in questi giorni di fine scuola a campi
scuola, ludoteche e studi pediatrici. Passeggiando
l’altro giorno con mia nuora Simonetta ad Ostia, ho
avuto modo di visitare la quinta edizione della
manifestazione culturale “Approdo alla lettura”, che
fino a metà settembre animerà le serate del Pontile di
Ostia. rientrando nella promozione dell'Estate Romana.
Approdo alla lettura -che rientra nella promozione
dell'Estate Romana- darà ampio spazio al suo
protagonista privilegiato: il libro. Saranno più di
cinquemila le pubblicazioni esposte nell'area allestita
ad Ostia sul Piazzale dei Ravennati, e più di venti gli
incontri con scrittori, giornalisti e poeti che verranno
a Ostia per presentare i loro ultimi libri. Forse, però,
le case editrici dovrebbero pensare ad invogliare i
piccoli lettori (futuri lettori adulti) non solo in
queste manifestazioni -graditissime-, ma in tutto
l’anno. E, per prima cosa, dovrebbero ridurre i prezzi
dei libri, che ultimamente sono lievitati un po’ troppo
(forse anche per colpa dell’euro, chissà!). E
permettetemi di terminare questa mia lettera
goliardicamente facendo presente che, se non si legge,
"Non c'è scampo!", come disse il pescivendolo che aveva
venduto tutto. Saluti a tutti e buona lettura! (ed in
questi giorni di calura estiva, cosa c’è di meglio di un
buon libro da leggere in spiaggia mentre si è cullati
dalla brezza marina?)
GdS 30 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it