Contributi esterni: argomento proposto da COOPERTIVA OLTRE: Giornata Onu di lotta alla povertà. Appello della Fio.psd: «Non un momento di festa ma occasione per rivendicare politiche più attente»
Giornata mondiale Onu di lotta alla povertà. Appello
della Fio.psd: «Non un momento di festa ma occasione per
rivendicare politiche più attente»
La recente rilevazione Istat sulla povertà evidenzia che
sono sempre di più le famiglie che faticano ad arrivare
alla fine del mese: il 13,2% della popolazione italiana
vive in condizioni di povertà relativa mentre in Europa,
secondo Eurostat, ben 72 milioni di cittadini sono a
rischio di povertà. Le indagini sui consumi, però, non
bastano per rendersi davvero conto di quanto sia grave
la situazione in cui ci troviamo. Gli oltre 60 enti
italiani associati a FIO.psd (Federazione italiana
organismi persone senza dimora) negli ultimi anni
incontrano quotidianamente, nei propri servizi, persone
che solo cinque o dieci anni fa sarebbe stato
impensabile immaginare “senza dimora”, eppure lo sono.
Per non parlare del “popolo della quarta settimana”:
sono coloro che spendono meno, o nulla, in attesa dello
stipendio successivo, persone e famiglie che dal punto
di vista della statistica non stanno sotto le soglie
(relative o assolute) con cui si misura la povertà, ma
sono pronte a cadervi. Un’ampia fascia grigia a cui
basta che si verifichi un evento – malattia, incidente,
debito, separazione, difficoltà con il lavoro – per
sprofondare nel baratro dell’indigenza.
Per questo crediamo che la giornata del 17 ottobre,
celebrata spesso con manifestazioni allegre, colorate e
gioiose, non sia un’occasione di felice spensieratezza.
Non si può essere spensierati davanti a questo quadro, e
non si può neppure pensare che basti sensibilizzare
l’opinione pubblica, scopo di tutte le manifestazioni
messe in campo in questa data, per rilanciare in maniera
concreta la lotta alla povertà.
FIO.psd chiede dunque interventi decisi:
All’Unione Europea perché non generi una cultura solo
economica della crescita, del lavoro e della
competitività, ma tenga presente che la sostenibilità
dello sviluppo europeo è legata alla capacità del suo
modello sociale di essere pienamente inclusivo verso
tutti i cittadini.
Al Governo italiano di garantire il finanziamento del
Fondo Nazionale per le Politiche Sociali al momento
indebitamente privato del 50% delle risorse già
stanziate lo scorso anno e di definire i livelli
essenziali di assistenza sociale
Agli enti locali di garantire i diritti dei loro
cittadini più poveri, evitando il taglio di risorse ai
servizi, pubblici e privati, che abbiano dimostrato
negli anni di saper operare al fianco delle persone
senza dimora con logiche di accompagnamento sociale e
promozione umana.
A tutti i cittadini perché considerino la giornata
mondiale contro la povertà un’occasione di crescita.
GdS 20 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it