Contributi esterni: argomento proposto da AIDAA: Controlliamo le presenza di inquinanti nelle gallerie della Statale dello Stelvio e la sicurezza delle gallerie della 36 in provincia di Lecco
Sono molte le segnalazioni che ci sono giunte come
Associazione Italiana
Difesa Animali ed Ambiente da più parti in merito all
presunta presenza di
inquinanti all’interno delle gallerie della Strada
Statale dello Stelvio
nella tratta tra Bolladore e Bormio e nel tratto della
statale 36 nelle
gallerie tra Lecco e Colico.
Le segnalazioni riguardano prevalentemente due aspetti:
-
CARREGGIATE STRETTE
Diversi automobilisti che si sono rivolti a noi, cosi
come ad altre
associazioni che si occupano di tutela del territorio e
dell’ambiente, per
farci presente che le carreggiate delle gallerie della
statale (peraltro di
recente costruzione) sono molto strette ed in alcuni
punti l’incrocio a
media velocità di un auto e di un tir rischia di
provocare incidenti.
La stessa cronaca riporta che sono decine i casi in cui
auto e camion “si
sono toccati” reciprocamente, magari distruggendo lo
specchietto retrovisore
senza provocare per fortuna danni più gravi e seri.
-
GALLERIE CAMERE A GAS
Gli automobilisti segnalano che spesso nelle gallerie vi
è presenza di
“nebbiolina” dovuta alla elevata concentrazione di
inquinanti in quanto
molto spesso gli aspiratori, già di per se non
sufficienti, non sono neppure
messi in funzione.
ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha
deciso di presentare
un esposto alle Procura della Repubblica di Sondrio e
Lecco per chiedere la
verifica dei livelli di presenza di inquinanti e polveri
fini e per
controllare se le misurazioni fatte da parte degli enti
preposti sono state
sempre regolarmente effettuate.
Nel caso in cui tali
misurazioni avessero
rilevato innalzamenti dei valori degli inquinanti oltre
la soglia si chiede
per quale motivo non si è intervenuti a tutela dei
cittadini utenti. E per
verificare se Anas ha sempre messo in essere tutti gli
accorgimenti per la
sicurezza stradale nelle gallerie delle statali 36 e 38
nelle province di
Lecco e Sondrio
COMMENTI
“Sono mesi che la questione della possibile presenza di
sostanze inquinanti
nelle gallerie delle statali della Valtellina e della
poca sicurezza di
quelle dell’Alto Lario lecchese sono al centro di
segnalazioni più o meno
ufficiali- ci dice Lorenzo Croce- noi siamo passati più
volte direttamente
in galleria specialmente nella zona di Bormio ed abbiamo
visto la presenza
di una vera e propria nebbia all’interno delle stesse ed
abbiamo notato che
le corsie sono strette e spesso non vi sono vie di fuga.
Dunque chiediamo
che chi di dovere indaghi per verificare se tutto è
stato fatto a regola
d’arte ma soprattutto per verificare se in quelle
gallerie funzionano gli
aeratori e quali sono i livelli di presenza di
inquinanti e micropolveri.
Non basta avere le strade e le gallerie, occorre che
queste siano sicure”
“Basta percorrere le gallerie della Svizzera,
dell’Austria e della Germania
per fare un confronto a livello europeo- ci dice
Pierluigi Tremonti vice
presidente AIDAA- Altrove gallerie linde, luminose,
carreggiate larghe, con
piazzole, telefoni, estintori, vie di fuga, asfalto
liscio come un biliardo,
semafori di sicurezza ... e aria pulita! Da noi antri
sconnessi, bui,
squinternati ... “lasciate ogni speranza voi che
entrate” ... e fare gli
scongiuri.”
AIDAA
Il notro giornale e il CCCVa hanno
ripetutamente sollevato due problemi per quanto concerne
le gallerie in Alta Valle. Il problema dei segnalatori
della distanza dalle vie di fuga é stato risolto. Manca
il secondo: l'obbligo di sosta in determinati punti per
i veicoli lenti onde far defluire la coda. Questo
provvedimento, oltre velocizzare il traffico, ridurrebbe
l'inquinamento e aumenterebbe la sicurezza evitando i
sorpassi, certo vietati ma inevitabili quando gli
automobilisti si innervosisono a dover andare a 30-40
km/h! NdR
GdS 30 V 2005 - www.gazzettadisondrio.it