Contributi esterni

1) La diminuzione della popolazione Italiana 2) Alemanno (1 e 2) 3) Se c'è una bestialità assoluta è il razzismo Riceviamo. Argomento proposto da Mario Pulimanti


1) La diminuzione


Ecco: ormai è davanti agli occhi di tutti noi la
diminuzione della popolazione Italiana. Io ho tre figli
(ormai adulti) ma secondo calcoli statistici in Italia
abbiamo in media un figlio a famiglia, mentre, come
sembra, per conservare nel tempo la consistenza della
popolazione ogni famiglia dovrebbe avere un numero di
figli doppio dell’attuale, cioè 2 figli. A me pare che
la stampa e soprattutto i politici non abbiano fatto
leva su due elementi che potrebbero aiutare a migliorare
la situazione. Il primo è di carattere ideale e di
orgoglio: andando avanti di questo passo fra alcuni anni
non ci sarà più un vero Italiano in Italia. Ci si
consola dicendo che la popolazione Italiana rimane
costante per merito degli immigrati. A prescindere che
non è certo che tutti gli immigrati attuali rimarranno
per sempre in Italia, basta pensare agli emigrati
Italiani nel mondo che, se possono, rientrano in Italia.
C’è da domandarsi se questi immigrati vorranno veramente
amalgamarsi con noi, o non preferiranno, come mi risulta
avvenga per buona parte dei turchi in Germania, rimanere
separati e ancorati alle loro tradizioni. La seconda
considerazione è che i politici Italiani sono i primi a
non dimostrarsi consapevoli della gravità del problema:
i provvedimenti finora adottati a favore delle famiglie
che mettono al mondo figli sono ridicolmente
insufficienti. E dire che essere genitori è una delle
esperienze più belle che ci sono. Basta guardare, per
esempio, quello che è accaduto al mio terzogenito
Stefano che, essendo nata Sara a novembre, è diventato
papà per la prima volta (ed io nonna per la quarta!). La
visita dell’ostetrica. Il bagnetto, il cambio dei
pannolini. Gli annessi e connessi: i marsupi, le
carrozzine, i lettini, le culle di vimini, i biberon,
gli sterilizzatori. Stefano adora tutto questo. Ormai
passa la metà delle sue ore non lavorative a cullare
Sara. Avevo ragione io a dire che diventare genitori è
bello? Su, italiani, datevi da fare!

In questo periodo si legge spesso sui giornali di
incidenti che si verificano durante le partite di
calcio. Ed ora vengo a sapere di striscioni e simboli
nazisti all'Olimpico, in curva Sud, durante la partita
tra Roma e Livorno. Sembra, difatti, che nel primo tempo
e all'inizio della ripresa siano apparse sugli spalti
occupati dai tifosi romanisti croci celtiche e
svastiche. Nella stessa curva è apparso, poi, uno
striscione con la scritta “Lazio, Livorno, stesse
iniziali, stesso forno”. E dire che questi episodi
dell'Olimpico arrivano soltanto due giorni dopo la
“Giornata della memoria”, che ricorda l’orrenda tragedia
dell'Olocausto. Sono completamente d’accordo con il
commento espresso da Fini al riguardo: "Se c'è una
bestialità assoluta è il razzismo". Giusto! Infatti
anche a mio parere le svastiche e lo striscione rivolto
a Lazio e Livorno dai tifosi romanisti con chiaro
riferimento allo sterminio degli ebrei non riguardano la
politica. E probabilmente, in un certo senso, non è
nemmeno razzismo. Voglio dire, il razzismo è ovunque, ma
non è che si annunci con uno squillo di tromba! Se si
vuol trovare il razzismo, si deve cercarlo in circoli
intellettual-snob, imbucati in ristretti circoli
salottielitari, dove ci sono le signore della
gauche-caviar (sinistra al caviale) e poi mi saprete
dire. Ci sono, inoltre, molte persone del ceto medio
italiano che non hanno nessuna simpatia per gli ebrei, i
neri, i gay ed i musulmani -non hanno simpatia per
nessuno che sia diverso da loro- ma è gente che se la
passa bene e ha il controllo della propria vita, quindi
non ha bisogno di fare qualcosa al riguardo. Questo è
razzismo. La gente delle curve romane, invece, la gente
che organizza manifestazioni da stadio di pessimo gusto,
che partecipa ai cori aberranti a favore dell’Olocausto
durante Roma-Livorno, e si azzuffa, quelli che ne
parlano apertamente, beh, è tutta un’altra storia. E’
gente squilibrata. La paura e il senso di impotenza in
loro è talmente forte che non possono nasconderlo. Anzi,
è proprio per questo che si comportano così perché
vogliono che la gente veda la loro paura. Ora, però, si
rende necessaria una condanna precisa all'apologia di
reato commessa dai tifosi, o piuttosto volgari
delinquenti come forse sarebbe meglio definirli. Mario
Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)



2)
Alemanno

"Salve sono Walter
Veltroni, in uno dei suoi più riusciti travestimenti".
E’ con questa simpatica battuta che Alemanno, quello che
da molti viene giustamente indicato come il miglior
ministro del governo Berlusconi, ha presentato la sua
candidatura a sindaco di Roma. Io sono da sempre un
ciellino (e, quindi, super partes, non essendo possibile
oggi etichettare politicamente Comunione e Liberazione)
e ritengo che, dopo gli ex sessantottini Veltroni e
Rutelli, si possa anche dare la possibilità ad Alemanno
di guidare per qualche anno Roma. Quello che mi stupisce
è il fatto che, girando per la città, mi sono accorto
che non è politicamente corretto sollevare il pur minimo
dubbio su Veltroni, che sicuramente è un ottimo Sindaco
ma, come tutti gli uomini, anche lui probabilmente
sbaglierà qualche volta. Infatti sembra che il nostro
Sindaco sia l'uomo più buono del mondo. Il Papa lo farà
santo, prima o poi. Veltroni oggi è quasi imbattibile.
Oggi. Però, anche Alemanno, laureato in Ingegneria,
imprenditore e giornalista pubblicista, sembra essere
attento ai problemi della gente e, sicuramente, non dà
l’idea di essere uno yes-man. Le mie sono considerazioni
che vanno completamente al di là dell’appartenenza dei
due candidati a Sindaco di Roma a diversi colori
politici, riguardando solamente le loro capacità a
guidare la più bella città del mondo, la nostra “Caput
Mundi”!


Alcuni giorni fa il Tribunale dei ministri ha chiesto
alla giunta per le autorizzazioni della Camera di poter
procedere nei confronti del ministro Gianni Alemanno
accusato di aver ricevuto dalla Parmalat di Callisto
Tanzi alcuni illeciti contributi da destinare ad AN,
tramite contribuzioni alla rivista Area, dimenticandosi,
invece, il sostegno offerto da Tanzi alle campagne
elettorali della sinistra. Area è espressione della
“destra sociale”, la corrente guidata dallo stesso
Ministro che ha fatto subito sapere di voler rinunciare
all'immunità parlamentare, dicendosi giustamente
convinto che sottoponendosi al giudizio il suo caso
sarebbe prosciolto. E proprio l’altro giorno è arrivata
la notizia della concessione dell'autorizzazione a
procedere nei confronti da parte della Giunta della
Camera al Tribunale dei Ministri. Il Ministro Alemanno
sarà, quindi, giudicato in un Tribunale ordinario, dove
dimostrerà certamente l'inconsistenza delle accuse che
gli sono state rivolte. Io, infatti, ritengo che dietro
a tutto ci sia una regia occulta della sinistra che, non
riuscendo a recuperare voti a sinistra, cerca di gettare
discredito su uomini della destra integerrimi come
Alemanno per invogliare gli elettori ad astenersi. Del
resto, come ha anche detto Fini “pur trattandosi di
inserzioni pubblicitarie sul settimanale Area
regolarmente fatturate e registrate, per le quali i
magistrati avevano chiesto l'archiviazione ha tuttavia
ha fatto benissimo Alemanno a sottoporsi a giudizio non
avendo nulla da nascondere, né da temere”. Appare,
comunque, più che evidente che, a differenza del gesto
del Ministro Alemanno che ha voluto rinunciare
all'immunità parlamentare, da parte della sinistra,
invece, vige da sempre in casi analoghi il metodo della
difesa con tutti i mezzi, nascondendosi ed agendo
proprio dietro l'immunità parlamentare. E questo avviene
da sempre, dai tempi in cui il PCI riceveva soldi
dall'Unione Sovietica come tutti i partiti comunisti
europei. E si verifica anche adesso. Difatti i DS sono
come certi quadri che vengono dipinti e ri…dipinti, ma
tela e cornice rimangono le stesse: scrosta che ti
scrosto alla fine rispuntano sempre loro, la falce e il
martello!



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