Contributi esterni

Mediazione culturale: insegnare l?italiano ai bambini stranieri per favorire l?integrazione delle loro famiglie Riceviamo. Argomento proposto da CS

Venticinque scuole coinvolte, per oltre settanta alunni
distribuiti su tutta la provincia, con cui operano i 10
operatori ed un coordinatore incaricati
dall’Amministrazione Provinciale che ha investito 25mila
euro di fondi propri. Sono queste le coordinate del
progetto sulla mediazione culturale nelle scuole avviato
nelle scorse settimane nell’ambito del Programma
Regionale per le Politiche d’Integrazione
sull’Immigrazione dal Servizio Politiche Sociali di
Palazzo Muzio.


Sulla scorta delle esperienze maturate nelle precedenti
edizioni, l’intervento è stato calibrato sulle effettive
necessità di ciascuna scuola e dei rispettivi alunni
assegnando gli insegnanti di italiano L2 e distribuendo
l’attività secondo il grado di conoscenza della lingua
italiana. Il coordinatore incaricato dalla Provincia ha
dapprima contattato tutte le scuole elementari, medie e
superiori di Valtellina e Valchiavenna per una
ricognizione sulla presenza di alunni stranieri appena
inseriti ed una valutazione del grado di conoscenza
della lingua italiana. “Si tratta di un supporto
indispensabile per gli alunni stranieri che così hanno
l’opportunità di integrarsi più velocemente con i
compagni – spiega l’assessore alle Politiche Sociali
Enrico Piasini – ma, allo stesso modo, il contributo dei
mediatori agevola il lavoro degli insegnanti e quindi
favorisce lo svolgimento del regolare programma
scolastico”.


Il progetto prevede inoltre, in questa prima fase, che
terminerà a gennaio, degli incontri sull’orientamento
scolastico rivolti in particolar modo ai ragazzi di
terza media ed estesi anche ai loro genitori. Nella
seconda e conclusiva fase saranno eseguiti dei test di
valutazione intermedia per rilevare le eventuali
difficoltà di apprendimento. Verso la fine dell’anno
scolastico, il coordinatore presenterà un questionario
agli insegnanti allo scopo di verificare la reale
progressione realizzata attraverso i corsi.



GdS 20 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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