Contributi esterni

Nuova edizione del Gazetin Riceviamo. Argomento proposto da ENEA SANSI

Breve presentazione
della nuova edizione del Gazetin, con l'argomento di Benedetto Della Vedova sul
Concordato, un commento a proposito del reperimento di
"nuove" risorse per la 38 da parte dell'Amministrazione
Provinciale e una nota di Vanna Mottarelli circa le
"stragi da post-discoteca".

Il sogno e il segno del treno. Mentre impazza la
polemica per la strada, 'l Gazetin lega l'attenzione per
la ferrovia (che non è di oggi e non intende fermarsi a
quanto propone in questo numero perché costituisce un
interesse strategico per la nostra Valle), le nuove
prospettive in campo energetico e l'avvio in sordina di
una nuova rubrica letteraria (anche qui, un'attenzione
non nuova né estemporanea per il giornale) proposta da
due giovani autori, che guarda caso iniziano la loro
manutenzione poetica da un luogo che chiamano la linea
di ferro...

E, per presentare l'edizione di novembre del Gazetin,
partiamo allora da questa nuova piccola rubrica, “Itaca
– i luoghi e i non luoghi della manutenzione poetica”,
che sarà curata con periodicità mensile da Massimo
Bevilacqua e Francesco Osti. Gli autori non hanno qui
bisogno di altre note di presentazione, essendo già
stati ospitati in passato dal giornale, avendo ricevuto
il “battesimo” in Tutta la forza della poesia (Labos,
2003) e avendo al loro attivo pubblicazioni e
riconoscimenti che li annoverano ormai fra gli emergenti
non soltanto a livello locale. Non rinunciando al
linguaggio poetico che li caratterizza, intendono questa
volta cimentarsi con la “cronaca civile” (genere di cui
il periodico è in certo qual senso inventore e
sperimentatore) a partire dal territorio, con i suoi
luoghi dimenticati o trascurati e i “non luoghi” perché
fisicamente non determinabili che, da bravi manutentori,
intendono mantenere in efficienza. Restituendoli alla
memoria e alla fruizione culturale, se non all'esercizio
perché storicamente superati.

La ferrovia, che è il loro primo luogo d'indagine,
incontra l'attenzione più generale del giornale che
pubblica questo mese un documento – precisamente
l'intervento ivi pronunciato da Giovanni Bettini – dal
Convegno internazionale tenutosi a Bormio nell'agosto
scorso. L'affascinante obiettivo del progetto della
ferrovia Tirano-Bormio, cui il relatore attribuisce un
ruolo strategico, viene guardato con realismo e
rigorosamente calato nelle problematiche
ambientali-territoriali dell'Alta Valtellina. Il preciso
intento del Gazetin è che tutto questo non finisca
archiviato come esercizio puramente speculativo e
accademico per un altro secolo, ma venga al più presto
tradotto in precisi impegni politici e programmi
amministrativi.

Un'altra pagina di strettissima attualità in tema di
modernizzazione la propone Giampiero Raschetti
riportando e traducendo per i lettori la conferenza
recentemente tenuta dal Prof. Jeremy Rifkin, presidente
della Foundation of Economic Trends di Washington, al
Centro Studi Energia del Polo Poschiavo inaugurando
l'iniziativa che intende delineare lo scenario
energetico del futuro.

Ma è il dibattito sull'attualità politica nazionale ad
aprire il numero del Gazetin in edicola, con interventi
a proposito della reintroduzione del proporzionale (nel
quale il direttore, Enea Sansi, ricorda i precedenti
ripetuti pronunciamenti referendari sulla materia);
della questione legalità e sicurezza portata alla
ribalta dal caso bolognese (con il simpatico e ironico
pezzo di Gino Songini: «Per fortuna che non siamo
Svizzeri»); delle drastiche riduzioni nel finanziamento
dei comuni introdotte dall'ultima finanziaria mentre si
esentano dall'ICI le istituzioni ecclesiastiche
(amaramente commentate dall'associazione Scuola e
diritti); della richiesta di superamento del Concordato
(è l'argomento di Benedetto Della Vedova) che torna a
farsi sentire tra le molte speranze che vengono
suscitate (così Claudio Di Scalzo) dall'incontro fra
radicali e socialisti e dal processo di costituzione
della rosa nel pugno.

Sul piano locale, se come abbiamo detto il giornale
preferisce concentrare l'attenzione sul trasporto
ferroviario, non manca un riferimento alla statale 38 e
ai relativi finanziamenti, con atteggiamento ispirato
alla sobrietà e al pragmatismo.

Sulla questione “stragi
da post-discoteca” è infine da segnalare la nota di
Vanna Mottarelli con l'utile richiamo alla
responsabilità e al ruolo delle amministrazioni locali,
che in qualche modo ci riportano al tema della legalità
e della sicurezza.

Per l'affezionato pubblico, il giornale esce con il
nuovo numero dell'inserto Bottega letteraria.



GdS 20 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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