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Non la cambierei, comunque, con mia moglieRiceviamo. Argomento proposto da MARIO PULIMANTI

Australiana, pelle del colore della porcellana,
lineamenti perfetti e delicati, donna di indubbia
bellezza, Nicole Kidman è la mia attrice preferita. Ho
ancora nella mente lei, nel personaggio sensuale,
scatenato ed a tratti demenziale di Satine (perfetta in
questo ruolo di seducente cortigiana) in Mouline rouge,
che sussurra al suo partner, Ewan McGregor: “la cosa più
grande che tu possa imparare è amare e lasciarti
amare!", dopo avergli cantato le dolci strofe di Come
What May: “Ogni giorno ti amo sempre di più. Ascolta il
mio cuore, puoi sentire che sta cantando mi sta dicendo
di darti tutto. Le stagioni possono
cambiare,dall'inverno alla primavera. Ma io ti amerò
fino alla fine dei giorni. Qualunque cosa succeda.
Qualunque cosa succeda . Ti amerò finché morirò!” Ormai
ho raggiunto la pace dello spirito, se non proprio
quella dei sensi ma, ascoltando queste parole
pronunciate così sensualmente, non posso non amare
Nicole Kidman! Pure se io, romano-testaccino, svezzato
alla Garbatella ed ora felicemente lidense, cresciuto a
pajata e coda alla vaccinara, non la cambierei,
comunque, con mia moglie Simonetta, un’irruente donna
della Sabina, anche se mi sembra che ultimamente, ogni
volta che parla sembra non esprimere più un punto di
vista, ma emettere una sentenza inappellabile! A questo
punto mi sembra già di sentirvi sogghignare, dicendo che
l’abuso di stupefacenti fa male. Ma del resto cosa
pensate allora di Maradona che ha recentemente affermato
che, secondo lui, Castro è un Dio e Bush un assassino?
Ma non si era disintossicato?

Al di là delle
battute e delle vignette sulle mogli siamo in tanti a
pensarla così! NdR




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