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IL FATTO (fonte ANSA)
Ventisei cani sono morti negli ultimi 2 giorni nella
campagna della
provincia di Cremona uccisi da bocconi di cibo
avvelenati. Si pensa che le
trappole siano per le nutrie o per le volpi, ma a
inghiottire le esche sono
soprattutto i cani. Segnalazioni e denunce si
susseguono. Carabinieri e
agenti della polizia provinciale intensificano le
indagini dopo aver
informato anche la procura della Repubblica, dal momento
che sistemare
bocconi killer nelle campagne e' un reato. Le polpette
sono state
disseminate non solo nella campagna tra Corte de' Frati,
Persico Dosimo,
Persichello e Barbiselle, come sembrava in un primo
tempo, ma anche nel
territorio compreso fra Robecco d'Oglio, Monasterolo,
Castelnuovo Gherardi e
Scandolara Ripa d'Oglio. I cacciatori limitano al
massimo le battute in
quella zona. Le esche avvelenate sono polpettoni di
carne di pollo e di
manzo, gettati a ridosso dei fossi, lungo le stradine e
in mezzo alle
colture. Contengono stricnina, diserbante e liquido
anti-gelo. Sostanze che
non lasciano scampo: uccidono tra atroci sofferenze
LA DENUNCIA
L’associazione Italiana difesa Animali ed Ambiente –
AIDAA e l’associazione
animalista Bairo hanno presentato un esposto alla
procura della repubblica
di Cremona ed al corpo forestale dello stato ed alla
polizia Provinciale di
Cremona per denunciare lo sterminio di cani in provincia
di Cremona ma anche
per denunciare il tentativo goffo quanto gravemente
dannoso ed illegale di
utilizzare le esche velenose per ammazzare le nutrie o
le volpi che popolano
la zona in cui sono stati avvelenati i ventisei cani.
“Ci aspettiamo una azione energica da parte delle
autorità competenti.-ci
dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- che porti
all’individuazione
del colpevole o dei colpevoli, AIDAA e Bairo si sono
messe assieme in questa
azione di denuncia e insieme qualora fosse individuato
il colpevole di
questa orrenda strage si costituiranno parte civile per
chiedere i danni in
quanto è buona cosa che questi delinquenti non siano
colpiti solo nella loro
persona ma anche pesantemente nel loro portafoglio i
quattrini li
destineremo, almeno per quanto riguarda AIDAA, al fondo
per la tutela dei
cani abbandonati”
GdS 10 XII 2005 - www.gazzettadisondrio.it