C'é un'altra Italia a cui dare voce e rappresentanza
Riceviamo e pubblichiamo:
L'inizio della nostra avventura coincide con un evento mondiale
e drammatico: la guerra. Resto convinto, come ho detto, che vi
fossero altre strade, che si fosse aperta la possibilità di
neutralizzare in modo pacifico un tiranno sanguinario e
pericoloso come Saddam Hussein. Tutto questo fa parte del
passato. Ormai la guerra c'è e ci auguriamo tutti che sia breve.
Dal prossimo numero, con un articolo di Carlo Scognamiglio ed
uno mio apriremo un dibattito ed un forum sui problemi della
nuova situazione.
Adesso sento il dovere di tornare su di noi. Siete stati oltre
8.000 ad aderire alla proposta di restare in contatto lanciata
con una campagna web e di e-mail. Vi ringrazio. E' un numero che
dimostra che c'è un'altra Italia, che una fascia di italiani
liberali, moderati, è alla ricerca di qualcosa di nuovo, perché
non si sente di sinistra ma non si riconosce in questa
maggioranza e in questo Governo. Io credo che con tre aggettivi
si possa definire che cosa cercano questi italiani:
un’alternativa seria, liberale, europea.
Quello che ci proponiamo, assieme a voi, è dare una voce e una
rappresentanza a questa Italia. Con il primo atto della campagna
abbiamo messo insieme un piccolo esercito di amici. A giugno
abbiamo fissato il momento di incontro nazionale. Questa
newsletter settimanale (ma quando servirà la potremo fare a
cadenze più ravvicinate) ha lo scopo di creare il dialogo, lo
scambio di informazioni, di idee, per preparare la
manifestazione di giugno e per creare il movimento. Non siamo
condannati a vivere in questa politica mediocre, in questo
Staterello un po’ scassato. Possiamo cambiare. E' una battaglia
difficile, certo, ma se ci crediamo possiamo farcela. Io ci
credo.
Mario Segni
info@mariosegni.it
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