AIUTARE LE FAMIGLIE
Il prezzo dei medicinali
Mi chiamo Ernesta ed abito alla Garbatella, un
bellissimo quartiere di Roma, mentre due dei mie figli,
Stefano ed Antonella, abitano nello storico rione del
Testaccio, che, insieme al rione Trastevere, costituisce
il cuore della Roma più popolare e vera. Mario, l’altro
mio figlio, con mia nuora Simonetta, abita invece nel
quartiere marino di Roma, Ostia, che -detto per inciso-
per bellezza ed importanza per me non ha nulla da
invidiare ad altre più rinomate località marine. Dico
questo perché sia alla Garbatella, che al Testaccio ed a
Ostia ho notato che i prezzi dei medicinali sono molto
più costosi di quelli di altri Paesi europei. Non avrei
però immaginato che le differenze fossero così
macroscopiche. Da un settimanale ho ricavato i prezzi di
quattro noti prodotti. Una confezione di Aspirina più
una di Novalgina più una di Tavor più una di Voltaren
costano da noi 23.8 euro. Gli stessi prodotti in Francia
costano 9.53 come si spiega una differenza del 250\%? Mi
sembra evidente che la politica non ci fa una bella
figura. Gli esponenti della politica tutelano gli
interessi dei cittadini o quelli del duo
industriali-farmacisti? E di fronte a differenze così
mastodontiche perché i farmacisti non si consorziano per
andare ad approvvigionarsi in Francia o in Spagna? Forse
ci sono delle leggi nostrane che proibiscono che si
verifichino le condizioni di una sana concorrenza?
Tasse
Ogni giorno i mezzi di comunicazione annunciano la
diminuzione delle tasse. Però si dovrebbe cominciare con
il restituire agli italiani il fiscal drag, e con il
rimettere in busta paga le imposte in più prelevate dal
T.F.R.(Trattamento di fine rapporto di lavoro).
Oltretutto converrebbe riprendere a contrastare
seriamente l'evasione fiscale. Altro che taglio delle
tasse, per ora se guardiamo bene la legge finanziaria
2005, se ne contano una decina di nuove. Mentre si
continua a parlare delle promesse di diminuire le tasse
si distoglie l'attenzione dei cittadini, e si getta
ombra sul fatto che ne stiamo pagando sempre di più. Se
il Governo vuole veramente diminuire le tasse, dovrebbe
incominciare col restituire le tasse pagate in più per
effetto dell'inflazione, il fiscal drag, restituire
anche il 5\% di I.R.P.E.F. pagato in più sul T.F.R., che
con la legge Tremonti è stata portata dal 18\% che era
al 23\%. Poi lasciatemelo dire se si vuole veramente
abbassare la pressione fiscale si faccia per tutti,
favorendo le fasce di redditi più bassi. Secondo me ci
sarebbe bisogno di più impegno e più attenzione per le
famiglie con figli, incentivare le detrazioni fiscali,
calibrarle sul costo dei figli, e aumentare anche gli
assegni al nucleo famigliare. Poi sicuramente ci
vorrebbe una migliore attenzione, ai tanti pensionati
che non riescono ad arrivare a fine mese con la loro
bassa pensione. Chi ci governa dovrebbe fare leggi
fissando degli obiettivi per fare stare meglio chi sta
peggio. Nella legge finanziaria 2005 dare delle
priorità, con maggiore attenzione per i cittadini più
deboli.
Ernmesta Aloisi Pulimanti
GdS - 30 XI 04 - www.gazzettadisondrio.it