Fra 37 giorni si vota a Sondrio. Chi?

Obiettività e neutralità del giornale - Angelo Schena - Giuseppe Romualdi - Bianca Bianchini - Gazzetta di Sondrio ed elezioni



OBIETTIVITA' E NEUTRALITA' DEL GIORNALE
Fra 37 giorni si vota a
Sondrio per il rinnovo del Consiglio Comunale. Cambierà il
Sindaco perché il dr. Molteni ha alle spalle due mandati e
quindi per legge non può più candidarsi come primo cittadino.
Come consigliere sì.

Ho una direttiva precisa dal giornale: devo essere obiettivo e
neutrale per rispetto della linea del giornale. Lo sarò ma spero
che mi venga riconosciuto. Per essere obiettivo dovrei
ricapitolare queste ultime settimane con la serie di
vicissitudini nelle quali si é trovato il centro-destra.
Qualcuno potrebbe essere indotto a ritenere che verrei meno,
così facendo, alla neutralità.

Starò quindi all'essenziale, senza commenti personali ma solo
facendo riferimento a quelli ascoltati, alcuni in chiaro, altri
con la preghiera di non citare la fonte, per cui me la caverò
non citando nessuno.

Tre candidati: Bianca Bianchini per il centro-destra, Giuseppe
Romualdi per Forza Nuova, Angelo Schena per il centro-sinistra.
Aveva annunciato la sua candidatura anche il giardiniere Eugenio
Nonini, fantasmagorico personaggio, ma pare che non sia riuscito
nel suo intento.

ANGELO
SCHENA


Cominciamo dal candidato del centro-sinistra: l'avv. Angelo
Schena, Presidente per anni dell'Ordine degli avvocati e del CAI,
sodalizio dal quale si é ora dimesso per via della candidatura.

Inconsueta la genesi. Sono di molto tempo fa le prime voci in
città di una sua candidatura. Nessuno é in grado di stabilire
come e in qual modo abbia cominciato a girare. Passando le
settimane e i mesi questa eventualità si andava rafforzando
anche se c'erano due aspetti da tenere presenti. Il primo era
che le segreterie dei Partiti non avevano ancora cominciato ad
occuparsene; il secondo, di un certo rilievo, era che
l'interessato non ne voleva sapere assolutamente.

Nei Partiti cominciavano a girare, come primo approccio, i primi
nomi, ma quando cominciarono a stringere il cerchio, l'ampiezza
della simpatia per la candidatura Schena risolse il problema
prima ancora di affrontarlo. C'era solo da superare la sua
posizione negativa personale e alla fine anche questo fu fatto.
Da quello che mi risulta l'unico tema in discussione fu quello
se fare op non fare una "lista del Sindaco".

Ho scovato un solo elemento polemico. Alcuni giorni fa l'avv.
Venosta ha accusato il candidato-sindaco di assenza nel
dibattito sui problemi. Ho riscontrato in ambienti vicini al
candidato un sentimento che potrebbe dirsi anche irritazione:
"ma come! Ma se lui ha detto che era corretto aspettare la
designazione dell'avversario! Una correttezza che pochi anni
scambiata per assenza colpevole!" E poi qualche altro commento
fortemente polemico che non riporto.

Lo appoggeranno tre liste: "Civica Margherita", dichiaratamente
lista di centro, "Sondrio Democratica", lista di
centro-sinistra, RC, lista di sinistra.

GIUSEPPE
ROMUALDI


Giuseppe Romualdi, battagliero avvocato, noto per la sua
vivacità dialettica, é il candidato dei "cani sciolti" di Forza
Nuova. Non é nostra questa definizione ma la sua, definizione
che traduce il non voler essere né del centro-destra né del
centro-sinistra. "Ci attendiamo" - dice - "che tanti "cani
sciolti" che ci sono in giro ci votino". Viene considerato un
successo la presentazione di un candidato-Sindaco e di una lista
da parte di Forza Nuova che, si precisa, é in crescita tanto che
ha raggiunto il centinaio di tesserati. Fra i punti
programmatici da menzionare l'idea della "Grande Sondrio", un
solo Comune che sostituisca gli attuali di Albosaggia, Faedo,
Montagna, Piateda oltre al capoluogo.

BIANCA
BIANCHINI

Bianca Bianchini, dirigente
dell'Amministrazione Provinciale, é il candidato, anzi la
candidata, uscita a sorpresa al termine di un travagliato
periodo per la Casa della Libertà. Una candidatura indubbiamente
forte era quella del dr. Faggi, Presidente della Comunità
Montana di Sondrio, Vicepresidente dei "Retici", formazione
politica locale che ha capo all'ex senatore Tarabini, attuale
Presidente della Provincia. Non sfagiolava molto al Partito di
maggioranza relativa, Forza Italia, vedere e Provincia e
capoluogo targati Retici, ma la castagna dal fuoco la tirò via
lo stesso Faggi, con una indisponibilità assoluta. Giravano nomi
ma tutto era fermo perché non si trovava un accordo sul BIM,
Ente in attesa della nuova dirigenza da molti mesi. Dopo
l'indicazione del Presidente di AN Bonetti, con una prima fumata
nera, l'intesa fu che toccava a Forza Italia indicare il
candidato. Forza Italia propose, con scelta a Milano a livello
regionale, l'avv. Antonio Muffatti, personaggio di spicco,
consigliere regionale per alcune legislature, ed anche
assessore, che aveva ricoperto altri importanti incarichi.
Apriti cielo. Gli alleati del centro-destra insorsero,
minacciando anche di andare per conto loro. Interventi delle
segreterie regionali e nazionali, addirittura di Bossi che aveva
a un certo punto indicato il sen. Provera, Presidente della
Commissione Esteri del Senato. Alla fine, pur di ricompattare il
centro-destra la candidatura di Muffatti sostenuta a spada
tratta da FI veniva abbandonata a favore di quella di Bianca
Bianchini nel frattempo prodotta da Retici, AN e Lega.
Soddisfazione negli alleati ma forti malumori in FI con le
dimissioni di quello che era stato il candidato Sindaco
avversario, anche nel ballottaggio, del dr. Molteni nel suo
primo mandato, Camurri. Pesa molto la bruciatura di Muffatti e
viene tirata in ballo l'appartenenza passata della dr.ssa
Bianchini al PCI, anche se va pure detto, per obiettività e
neutralità, che bisogna andare indietro di un decennio e, per la
sua presenza in Consiglio Comunale, anche di più. Una parte
consistente di Forza Italia, subita la situazione, sta però già
pensando all'anno prossimo, quando ci sarà il turno generale e
la posta principale, mi si dice, é diventata la Presidenza della
Provincia che dovrà essere di Forza Italia. Ma, dice qualcuno,
"al prossimi congresso ne vedremo delle belle".

Un osservatore attento a queste cose prevede però che questi
malumori non andranno oltre ad un certo astensionismo o, al più,
a schede bianche per l'elezione del Sindaco, e voto solo per la
lista

GAZZETTA
DI SONDRIO ED ELEZIONI


La Gazzetta di Sondrio, come da linea decisa, chiederà a tutti i
candidati un loro "appello al voto" da pubblicare sul numero
dell'8 maggio.

Il giornale interverrà sulla campagna elettorale secondo
eventuali necessità mantenendo i criteri di obiettività e
neutralità. Non ha ancora deciso se fare o non fare pubblicità
elettorale.
Luca Alessandrini

Nota del Direttore

Sono fuori dalla politica e quindi non c’è da fraintendere.

In politica, specie quando ci sono le candidature, gli
“incidenti di percorso” vanno messi nel conto. Ma sempre occorre
il rispetto delle persone.

La candidatura di Antonio Muffatti per il Comune di Sondrio è
saltata per i veti. Il mio é un discorso che vale per chiunque,
ma a maggior ragione se si tratta di un personaggio che ha
operato parecchio per la Valtellina e la nostra gente.

Nell’aspetto politico mi guardo bene dall'entrare.

Non ho però sentito una sola voce pubblica di solidarietà o
quantomeno di simpatia personale, sul piano umano. In questo
assordante silenzio ce ne sia almeno una, la mia.

a.f.



        GdS 18 IV 03 
www.gazzettadisondrio.it

Luca Alessandrini
Approfondimenti