A 23 anni dal sisma dell'Irpinia 4 MILIONI DI cittadini aspettano una casa distrutta dai terremoti
Il 23 novembre 1980 un terremoto
di spaventose dimensione rase al suolo centinaia e centinaia di
case con quasi 4000 vittime. Da quel triste giorno 400 piccoli
comuni pugliesi lucani e campani aspettano il completamento
della ricostruzione. Migliaia di famiglie costrette a vivere in
condizioni precarie, intere generazioni cresciute nei containers
tra amianto e disservizi. A distanza di 23 anni le risposte
delle Istituzioni alle legittime istanze di migliaia di famiglie
che vivono nei piccoli comuni italiani colpiti da eventi sismici
sono ancora in attesa di una risposta. Dal Belice, a Balvano in
Basilicata, a Sant¹Angelo dei Lombardi in Irpinia (Campania), a
Rocchetta Sant¹Antonio e Casalnuovo Monterotaro in Puglia ai
piccoli comuni dell¹Umbria fino ad arrivare ai piccoli comuni
come San Giuliano di Puglia in Molise.
Autentiche icone di una politica insensibile e lontana dai
cittadini che meritano attenzione e disponibilità per aver
subito danni notevolissimi che spesso hanno significato i
sacrifici di una vita. Purtroppo, nonostante gli annunci nulla
si muove e per tante famiglie si avvicina l¹ennesimo Natale al
freddo dei containers. Il tanto publicizzato piano nazionale di
completamento della ricostruzione di tutti i siti colpiti da
eventi sismici in Italia è rimasto sulla carta e nelle buone
intenzioni tipiche della campagna elettorale e nulla di concreto
e definitivo è previsto nella Legge finanziaria approvata
vergognosamente a colpi di fiducia espropriando il Parlamento
delle sue legittime prerogative. Per circa quattro milioni di
cittadini solo parole al vento ed un futuro abitativo precario
che offende la dignità ed il diritto di tutti ad avere una casa
normale. Tutto questo a quanto pare non interessare al Governo
ed a quanti hanno responsabilità politica ed istituzionale in
Italia dove gli abitanti continuano ad essere considerati
sudditi e non cittadini. Dal Presidente Pertini al Presidente
Ciampi parole bellissime, uno straordinario impegno che lega
idealmente queste due stupende figure impegnate ed attente a
difendere i diritti della povera gente. Un grande impegno che
purtroppo non trova l¹attenzione e la sensibilità necessaria
delle Istituzioni preposte per risolvere definitivamente una
questione che fa dell¹Italia un ³piccolo paese².
Virgilio Caivano
GdS - 28 XI 03 - www.gazzettadisondrio.it