Roma (ladrona?) L'ultima disperata mossa del PD contro Marino
Roma, l'ultima, disperata, mossa del PD per disarcionare non un Berlusconiano, non un leghista, non un melloniano, nemmeno un grillino ma uno che al Campidoglio ce n'era andato perchè il PD lo aveva votato. La mossa del 1 novembre di duplice aspetto.
Da un lato perchè il 31.X a mezzanotte chiude i battenti l'EXPO della 'capitale morale d'Italia' (l'ha detto il capo dell'anticorrunzione Cantoni). Da un secondo dopo la mezzonotte è pertanto disponibile l'esercito. fotografato ieri in piena esposizione, con il quale marciare all'assalto del Campidoglio - quello delle oche salvatrici - per defenestrare definitivamente il chirurgo, Marino, temporaneamente senza bisturi e ammenicoli collegati avendoli sostituiti, temporaneamente, con una fascia tricolore.
Dall'altro lato perchè il due novembre è iorno della commemorazione dei defunti, fortunata coincidenza per il ricordo del Marino-Sindaco; "venne, vide, vinse? macchè vinse vorrebbero mettere "perse", i suoi, anzi gli ex suoi, dimentichi però che sempre in quel camposanto c'è la targa funebre del PD: "Qui giacque il Partito delle mani pulite".