«HOME SAFE HOME» CASA SICURA A MISURA DI BAMBINO

Progetto Moige - Duracell sulla sicurezza domestica dei bambini

L’82% dei genitori dichiara che al proprio bambino è capitato di farsi male in casa, soprattutto nei primi 24

mesi di vita. Per questo, molti genitori hanno preso provvedimenti per mettere in sicurezza le abitazioni e si
dicono disposti a spendere anche di più (86%) per acquistare un prodotto che abbia standard di sicurezza più
alti, in particolare nel packaging. Questi alcuni dati emersi dall’indagine realizzata all’interno del progetto
“Home Safe Home – Casa sicura a misura di bambino” sviluppato da Moige in collaborazione con Duracell,
dal quale è nata anche una breve guida con suggerimenti chiave in 10 punti per la sicurezza in casa. Il
costante impegno di Duracell sul fronte della sicurezza dei bambini è alla base anche della sua ultima
innovazione: la tecnologia Baby Secure, unica sul mercato, studiata per proteggerli dall’ingestione
accidentale delle batterie a moneta a litio quando si trovano fuori dalla confezione.

16 giugno 2020 - Quello della sicurezza domestica è un tema particolarmente sentito, soprattutto dalle
famiglie con bambini piccoli: creare un ambiente sicuro in casa per i propri figli rappresenta infatti una priorità
per ogni genitore ed è importante mantenere sempre alta la consapevolezza dei potenziali pericoli e
conoscere, o anche solo “ripassare”, le azioni che si possono mettere in campo per prevenire possibili incidenti.
Per questo, Moige – Movimento Italiano Genitori onlus da sempre attiva nella protezione dei piccoli - e
Duracell - marca iconica di batterie presente nelle case di milioni di italiani e sempre impegnata ad elevare il
livello di sicurezza dei propri prodotti – hanno dato vita al progetto «Home Safe Home» per sensibilizzare e
supportare le famiglie, specialmente i neo genitori, rispetto al tema della sicurezza domestica.
Il progetto si compone di due parti: un’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli che fotografa azioni e
percezioni dei genitori italiani in merito alla sicurezza dei figli in casa - i cui risultati sono stati confrontati con
un’indagine realizzata sempre da Moige nel 2013 sullo stesso tema - e una breve guida con i suggerimenti
principali in merito ai comportamenti e alle misure da adottare per avere una casa a tutti gli effetti “a prova
di bambino”. Azioni a cui Duracell affianca la sua ultima innovazione: la tecnologia Baby Secure, pensata per
proteggere i più piccoli dall’ingestione accidentale di batterie a moneta a litio, sempre più presenti nelle case
degli italiani.

L’INDAGINE*. L’82% dei genitori ha dichiarato che al proprio bambino è capitato di farsi male in casa,
soprattutto nei primi 24 mesi di vita. Cosa che genera una certa ansia, in particolare tra le mamme (82%
rispetto al 79% dei papà), tra i monogenitori (96%) e in chi ha i bambini più piccoli (86% nei genitori con figli 0-
2 anni; addirittura 100% per il monogenitore con figli da 0 a 2 anni). Tutto ciò porta il 95% dei genitori a
mettere in campo delle azioni preventive (in media 2,3 accorgimenti per genitore): dall’adozione di paraspigoli
per evitare contusioni ed eventuali ferite (72%) al riporre al sicuro i prodotti potenzialmente pericolosi come
detersivi, medicinali e batterie (69%) fino all’istallazione dei copri prese anti scossa elettrica (55%).
Ma quali sono le principali fonti di pericolo in casa?
I genitori hanno identificato spontaneamente 10 potenziali “nemici” della sicurezza dei loro figli,
ovvero: angoli e spigoli (28%), elettricità (25%), fonti di calore o gas (22%), mobili
(18%), detersivi (11%), balconi/finestre/altezze (11%), scale (10%), piccoli oggetti incustoditi (6%), oggetti
taglienti (6%) e disattenzione (5%).
Raffrontando queste risposte con quelle fornite nell’indagine effettuata nel 2013, emerge come il livello
assoluto delle percentuali di risposta date dai genitori sia molto più basso di quello di 7 anni fa.
Ciò potrebbe significare, come analizzato dall’Istituto di Ricerca, che i genitori oggi sono un po’

meno coinvolti sul tema sicurezza domestica, da cui l’importanza di rinnovare nel tempo campagne di
sensibilizzazione a loro rivolte. Inoltre, rispetto a 7 anni fa, cambia anche l’ordine interno delle fonti di
pericolo: se nel 2013, per esempio, i detersivi erano al primo posto con il 50%, oggi li troviamo in quinta
posizione con l’11%. Questo perché forse si è diventati più consapevoli rispetto a certi pericoli e si prendono, di
conseguenza, provvedimenti mirati per depotenziarne la pericolosità.
Per capire quali pericoli siano considerati più incombenti, al di là dell’esperienza diretta, è stato chiesto ai
genitori di indicare con quale frequenza, secondo loro, si verifichino alcune tipologie di incidenti domestici nei
bambini. Al primo posto figurano le cadute (75%) seguite dal soffocamento (20%), temuto soprattutto in chi
ha figli tra gli 0 e i 2 anni, e dai tagli (17%). A seguire: schiacciamento (15%), ustioni (8%), annegamento (6%) e
avvelenamento (5%). Passando, invece, all’esperienza diretta, emergono come incidente più comune le cadute
(49%), seguite da ferite da taglio (21%), ustioni (15%), ingestione e/o inserimento di oggetti in naso/orecchio
(9%), avvelenamenti (4%), scosse elettriche (2%). Rispetto al 2013, l’unico cambiamento significativo riguarda
l’ingestione o inserimento nel naso/orecchio di oggetti, che nel 2013 pesava solo l’1%. Questa variazione
potrebbe dipendere dal fatto che oggi, nelle nostre case, sono presenti molti più dispositivi tecnologici, anche
di piccole dimensioni. Restringendo il campo di attenzione solo ai prodotti che si hanno in casa, a destare
maggiore preoccupazione per la sicurezza dei bambini sono i detersivi (63%) e i prodotti per la pulizia della
casa (17%). Infatti per questi, così come per medicinali e batterie, i genitori richiedono soprattutto confezioni
difficili da aprire, a prova di bambino, dicendosi pronti, nell’86% dei casi, a spendere di più per acquistare un
prodotto con standard di sicurezza più alti.

BATTERIE a moneta PIÙ SICURE. Le batterie specialistiche, per quanto non siano percepite come un potenziale
pericolo - considerato che, come abbiamo visto, 7 genitori su 10 dichiarano di tenerle lontane dai bambini così
come detersivi e medicine - meritano un’attenzione speciale, specie se piccole come nel caso delle batterie a
moneta a litio. Queste batterie negli ultimi anni si sono diffuse sempre di più nelle case degli italiani in quanto
alimentano dispositivi come telecomandi per la Tv, apri-cancelli, telecomandi delle auto, orologi, bilance
pesapersone o da cucina e molto altro. Sono, quindi, prodotti utilissimi, ma piuttosto piccoli (con un diametro
di circa 20 mm) e la dimensione, come emerso dall’indagine, è un fattore determinante per il 28% degli
intervistati consapevoli del fatto che le batterie più piccole possono essere anche più pericolose. Se ingerite,
infatti, le batterie a moneta al litio possono rimanere nell’esofago, sviluppando una reazione che può portare a
gravi conseguenze. Poiché il 90% delle ingestioni di batterie a moneta a litio avviene quando
queste sono fuori dalla confezione o lasciate all’interno dei vari dispositivi, per contribuire alla
prevenzione di tali incidenti e garantire una maggiore sicurezza dei bambini, Duracell ha
sviluppato la tecnologia Baby Secure: un adesivo trasparente semicircolare applicato sul polo negativo della
batteria e impregnato di una sostanza innocua ma amarissima che provoca nei bambini una reazione istintiva e
inevitabile che li porta a sputare la batteria qualora venisse inavvertitamente messa in bocca.

Si tratta di una tecnologia unica sul mercato che rafforza ulteriormente l’impegno di Duracell nel rendere sicuri
i suoi prodotti. Le batterie a moneta Duracell dispongono, infatti, di una confezione anti apertura con un
doppio blister impossibile da aprire a mani nude – rispondendo così alla richiesta del 69% dei genitori in
merito ad una confezione di batterie a prova di bambino – e di una serie di avvertenze che ricordano ai genitori
di tenerle lontane dalla portata dei bambini. Tali avvertenze sono posizionate sul polo negativo delle batterie,
sul polo positivo con un’incisione e sul pacco stesso delle batterie.
«Quando c’è un bambino, i genitori si impegnano ogni giorno per rendere sicura la loro casa. La prevenzione,
infatti, è fondamentale e lo è anche per noi che vogliamo sostenere i genitori nel percorso verso una casa
davvero a misura di bambino. Lo abbiamo fatto attraverso la collaborazione con MOIGE a questo progetto
“Home Safe Home”, e soprattutto attraverso l’innovazione continua dei nostri prodotti che ci ha portato a
sviluppare la tecnologia Baby Secure. Questa tecnologia - unica sul mercato - è nata proprio per rendere ancora
più sicure le nostre batterie a moneta a litio anche quando sono fuori dalla confezione o sono nei dispositivi,
ovvero proprio quando il livello di protezione deve essere maggiore visto che il 90% delle ingestioni di batteria a
moneta avviene proprio in queste situazioni» - commenta Carmela Izzo, General Manager di Duracell Southern
Europe.

I SUGGERIMENTI. “HOME SAFE HOME - Casa sicura a misura di bambino” è anche una breve guida che
raccoglie suggerimenti chiave in 10 punti e che sarà inviato a oltre 100.000 persone, tra genitori e nonni, per
aiutarli a prevenire gli incidenti con utili accorgimenti.
«Questa campagna è importante ora più che mai; in un momento in cui la casa ha assunto una nuova
centralità, la sicurezza tra le mura domestiche diventa una priorità per i genitori perché ci siamo accorti, ancora
di più, di quanto sia necessario, tenendo i bambini tante ore dentro casa, poterli far muovere in uno spazio
sicuro. Da qui nasce la nostra iniziativa, rivolta soprattutto ai neogenitori. Da qui nasce la nostra iniziativa,
rivolta soprattutto ai neogenitori. Quando in una famiglia arriva un bambino, bisogna “riprogettare” gli spazi e
le attività che si svolgono in casa guardandole anche con i loro occhi. La sicurezza dei bambini in casa è, infatti,
un tema molto sentito dai genitori, ma di cui non si parla mai abbastanza e su cui è fondamentale mantenere
una sorta di informazione continua, anche perché i pericoli non sono sempre gli stessi ma si adeguano anche al
progresso tecnologico. L’indagine condotta per noi dall’ Istituto Piepoli, e i raffronti con quella che avevamo
realizzato qualche anno fa,, ci ha restituito la fotografia di genitori ansiosi e che si attivano nella prevenzione,
ma con un coinvolgimento forse un po’ minore che vorremmo “riaccendere” e supportare proprio con questa
campagna di sensibilizzazione e con uno strumento semplice come il decalogo, una raccolta di suggerimenti che
potrà essere utile a tanti genitori e nonni per tenere a mente gli accorgimenti, grandi e piccoli, che possono
rendere la casa un luogo sicuro, a misura di bambino. Queste iniziative rientrano pienamente nella nostra
missione di protezione dei bambini e supporto alle famiglie, e in questa occasione è stata naturale la nostra
collaborazione con Duracell, considerato il suo continuo impegno nell’elevare gli standard di sicurezza dei suoi
prodotti per offrire ai genitori innovazioni importanti come la sua ultima tecnologia Baby Secure, sviluppata
proprio per aiutare a prevenire uno dei tanti incidenti che possono verificarsi in casa come l’ingestione
accidentale delle batterie a moneta a litio» dichiara Elisabetta Scala, Vicepresidente Moige - Movimento
Italiano Genitori.

Duracell SaFe Communications
Emanuela Capitanio emanuela.capitanio@safecommunications.it
Alessandra Perrucchini alessandra.perrucchini@safecommunications.it

*Indagine quantitativa condotta da Istituto Piepoli per Moige nell’ambito del progetto “Home Safe Home- Casa sicura a misura di
bambino” realizzato con Duracell. L’indagine è stata realizzata dal 24 al 27 aprile 2020 attraverso 300 interviste CAWI presso un
campione rappresentativo di madri e padri italiani di bambini da 0 a 6 anni. Per le risposte dei genitori di bambini 3-6 anni è stato fatto
un raffronto con la ricerca quantitativa condotta tra genitori con figli di 3-6anni da SGW per MOIGE nel 2013 sul tema “Bambini e
pericoli domestici”.

Angolo delle idee