Università, nostre famiglie, nostri studenti penalizzati per i costi

Quanto ci costa mantenere fuori casa il figlio studente mentre altri possono restare a casa?

Gira in Internet la richiesta di firmare una petizione diretta ai Ministri della P.I. E del Lavoro nonché al Presidente dell'INPS. Oggetto la gratuità del riscatto del periodo di laurea. Di che si tratta? Il riscatto del corso di laurea è un istituto che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi. In altri termini i cinue anni – per fare un esempio – della laurea, anni fuoricorso esclusi. Il riscatto di laurea è valido a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio. Bisogna però pagare, come avrebbe fatto l'interessato se avesse lavorato e quindi versati i contributi del caso; non si tratta di cifra da poco tanto che viene previsto il versamento in 120 rate, 10 anni.
Non è misura facilmente adottabile con i chiari di luna che ci sono, anche se la prospettiva, arrivato in fondi, di avere una pensione con tre, quattro, cinque – secondo il tipo di laurea – potrebbe allettare.
Quanto sopra fornisce l'occasione di riprendere l'argomento così come trattato dal nostro giornale dopo l'uscita da dilettanti allo sbaraglio del leader di Liberi e Uniti Grasso. La gratuità delle tasse universitarie una chimera in quanto profondamente ingiusta. I figli di miliardari si troverebbero a godere – loro 4-5000 € -  al pari dei meno fortunati che peraltro oggi hanno diverse possibilità per ridurle o, in certi casi, per annullarle.
Bizzarra la sua idea motivata dalla constatazione che l'Italia ha pochi laureati rispetto agli altri Paesi dell'UE come se l'andare o il non andare all'università dipenda dal dover pagare o no le tasse universitarie.
Il Presidente del Senato ha manifestato una preoccupazione giusta sul numero dei laureati ma veda e si informi se magari, per molti, sia un altro il motivo e cioè quello economico ben superiore all'ammontare delle tasse universitarie. Un quarto della popolazione italiana vive al di fuori delle città i nell'hinterland. Una parte di questi è a una distanza dalle sedi universitarie tradizionali che consente il pendolarismo. Resta una parte consistente degli studenti che non possono fare l'avanti-indietro o per lontananza o per difetto di servizi di trasporto adeguati.

La Costituzione
Qui siamo nel caso di invocare l'art. 3 della nostra Costituzione che testualmente recita: “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. »

Oggi per tanti
non c'è  “pari dignità sociale”
non sono, studenti e famiglie, “eguali davanti alla legge”
non c'è la parità di “condizioni personali e sociali.”
Occorre che  la Repubblica rimuova gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini”.

Il maggior costo per valtellinesi e chi è in situazione simile
Se una famiglia valtellinese vuol mandare figli e figlie all'Università deve iniziare a far di conto a tavolino. Una volta finite le somme il confronto è fra quella spesa  e quel che arriva in casa. Per tanti il confronto è impietoso e doloroso e l'ingiustizia sociale evidente perchè gli altri studenti, quelli delle città o degli hinterland, a pari condizioni di reddito familiare, loro l'Università possono farla stando a casa.

Per tante famiglie la rinuncia è inevitabile. Lo è per via di quello che costa mantenere un figlio fuori casa, spesa che per gran parte chi vive in città non ha.

A voi del 4 marzo
Tocca a voi, futuri parlamentari, farsi carico del problema. Anche in senso trasversale con i colleghi che hanno nei loro territori una situazione come la nostra.
GdS
 

Angolo delle idee