Ma il calcio è ancora uno sport?
L'Italia è fuori dai mondiali. Meno male. Nella fase 'pre' ci hanno sbattuto fuori ma almeno da squadre ad un certo livello (per noi). Fossimo riusciti ad arrivare in Russia, vedendo cosa sta succedendo, saremmo finiti nel ridicolo, peraltro in buona compagnia. Sul gradino più alto del podio degli orrori la Germania che è riuscita a perdere con il Messico e l'Argentina che ha fatto un regalone agli islandesi non andando oltre il pareggio così come il Portogallo che con tre staffilate di Ronaldo ha ridimensionato le pretese della Spagna. Idem per la Polonia messa sotto dal Senegal.. Qualche altro campione. L'Inghilterra vince per il rotto della cuffia al 91° su una Tunisia che avrebbe meritato, lei, di vincere. Per un pelo anche la Francia sull'Australia. Mentre scriviamo è appena cominciata la prima delle tre partite odierne con il che possiamo fare il punto.
Prima considerazione: non ci sono più le squadre-materasso che se per caso riuscivano a fare un pareggio tornavano in Patria con i giocatori eroi nazionali. Come è stato possibile questo rivolgimento? Due, a nostro avviso, le ragioni.
1, Un tempo il calcio internazionale era al top solo in Paesi sviluppati. Poi hanno cominciato a spuntare fior di giocatori regolarmente inseriti nel principali squadre europee e poco alla volta persino nei campionati minori. Molte squadre nei 4 continenti (escluso noi, il 5°) ne hanno beneficiato. Un tempo giocando contro la Sondrio Sportiva, Serie D, avrebbero fatto fatica a spuntarla. Adesso i giocatori africani, asiatici, australiani che giocano nei diversi Paesi riunendosi per e nella Nazionale hanno fatto tesoro di quel che hanno imparato condividendolo con tutti gli altri colleghi. E così è successo, per fare un bell'esempio, che la squadra di un Paese che ha una popolazione di un duecentesimo di quella italiana, meno del doppio di quella della nostra provincia – tutti in TV a seguire la partita, uno strarecord: 99,6% - , rimonta e blocca sul pareggio una favorita per la vittoria finale. Che i campioni uscenti le buscano dal Messico, che la Polonia venga strapazzata dal Senegal e così via.
2. Nei campionati europei è desolante leggere le formazioni pronte a scendere in campo, con la lingua italiana che ha lasciato il posto per 9 o 10 undicesimi ad altri idiomi. E così se giocano gli stranieri non possono farlo i nostri, in particolare i giovani C'è stato un autorevole personaggio del mondo dello sport che ha invitato i giovani calciatori a giocare in serie B perchè in questo modo sono sicuri di non dover la domenica vedere la partita dalle tribune e possono pertanto crescere e qualcuno anche diventare un campione.
3. C'è inoltre un altro motivo che indebolisce la/le Nazionale/i ed è la disponibilità dei giocatori. I Clubs, pressati dagli sponsor, vogliono dare meno libertà ai giocatori e dunque l'allenatore non ha a disposizione la rosa dei giocatori nella misura che occorrerebbe. Le conseguenze? Le vediamo.
4. Non si può chiudere non stigmatizzando quello schifo che sono le cifre che si sentono per acquisire giocatori e allenatori.
Immorale e per niente sportivo.
5. GdS