Convegno Montagna 4.0 a segno
Martedì 16 aprile, ore 17.15, Sala Consiliare della Provincia di Sondrio – Palazzo Muzio Pensato allo scopo di incoraggiare il dialogo sul futuro della montagna tra comunità e Istituzioni della Provincia di Sondrio, il Convegno Montagna 4.0: un futuro da costruire insieme non ha deluso le aspettative. A capo dell’incontro, tenutosi nella sala consiliare di Palazzo Muzio martedì 16 aprile, la Società Economica Valtellinese che, nella persona di Maria Chiara Cattaneo, docente di Economia dell’innovazione presso l’Università Cattolica e Presidente del Comitato Scientifico SEV, ha illustrato il percorso Montagna 4.0, intrapreso dal Comune di Bormio nel 2017 e del quale si è conclusa da pochi giorni la seconda edizione. Come illustrato dal sindaco di Bormio Roberto Volpato, tale proposta formativa, aperta all’intera popolazione valtellinese, è nata per promuovere un’attenta riflessione sulle trasformazioni culturali, sociali e tecnologiche in atto, accompagnare cittadini e amministratori nella lettura delle criticità e dei punti di forza dell’ambiente montano, favorire il confronto con realtà simili alla nostra, conoscere e promuovere soluzioni innovative che si sono rivelate vincenti in territori a rischio di marginalizzazione e trasferibili nel territorio valtellinese, apportare competenze necessarie ad una pianificazione efficace e consapevole del futuro della Montagna. Il percorso Montagna 4.0 ha ripreso i principi espressi nello Statuto comunitario per la Valtellina, curato dal Prof. Alberto Quadrio Curzio: esso, infatti, oltre a sottolineare le specificità, le diverse vocazioni e le tradizioni del territorio valtellinese, ha rimarcato l’importanza di improntare le azioni future in un’ottica di sviluppo sostenibile e di qualità; grazie all’intervento di docenti universitari e di imprenditori impegnati sia sul nostro territorio sia in realtà simili alla nostra, ha incoraggiato l’adozione di misure che, partendo dalle specificità territoriali, tengano conto delle dinamiche globali. Se i contenuti di Montagna 4.0 conferiscono prestigio all’iniziativa, corale è stata la considerazione che per fare la differenza sul territorio un tale percorso debba essere condiviso e debba uscire dalla realtà dell’alta Valtellina. Sentirsi corresponsabili del futuro del proprio territorio, creare reti e rafforzare le collaborazioni, come suggerito da Maria Chiara Cattaneo, è un passo imprescindibile per affrontare il profondo cambiamento che sta vivendo anche la montagna e non restarne travolti. Diversi i relatori presenti alla tavola rotonda che hanno focalizzato l’attenzione sulla trasformazioni che la montagna sta affrontando (l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento climatico, nuove tipologie di turismo…) e sottolineato l’importanza di condividere strategie per un suo sviluppo; lo stesso Consigliere Provinciale Franco Angelini ha dichiarato l’opportunità di estendere Montagna 4.0 all’intera provincia di Sondrio. Adottare una prospettiva di più ampio respiro per lo sviluppo di questo percorso formativo diventa oggi un passo irrinunciabile a fronte delle politiche europee e nazionali che mettono al centro la montagna; tra queste la strategia macroregionale alpina europea, che quest'anno vede la presidenza di Regione Lombardia, e gli Stati Generali della Montagna varati dal Ministero della Coesione territoriale. Proprio questo aspetto è stato ripreso dal professore Quadrio Curzio che, attraverso un suo scritto rivolto ai presenti, ha rimarcato come Montagna 4.0 vada proprio nella direzione di qualità e sostenibilità, assumendo un livello di paradigma per altre iniziative che potrebbero svilupparsi dentro gli Stati Generali per la Montagna. Da più parti è stata sottolineata la necessità di un coinvolgimento dei giovani in tale percorso. Di questo parere il prefetto Dott.ssa Paola Spena, in una delle sue prime apparizioni pubbliche, nonché lo stesso Volpato che, unitamente alla Prof.ssa Cattaneo, ha ricordato le iniziative e i momenti condivisi con le scuole di secondo grado nell’ambito di Montagna 4.0. Non è quindi una casualità che proprio ai giovani sia rivolta una nuova proposta che conclude la seconda edizione di Montagna 4.0: accanto al concorso di idee aperto ai partecipanti del percorso formativo, SEV e Comune di Bormio hanno presentato un concorso indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di tutta la provincia che dovranno cimentarsi nella realizzazione di elaborati creativi relativi alla loro visione personale dello sviluppo del territorio in cu vivono. L’iniziativa, sostenuta da più attori, vede la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio.
A conclusione del Convegno, l’intervento dell’Assessore Massimo Sertori, responsabile Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia, ha riportato l’attenzione sui punti di forza della Comunità Valtellinese che possono rivelarsi vincenti per lo sviluppo del territorio: a fianco delle risorse naturali e delle ricchezze paesaggistiche, Sertori ha ricordato il forte senso di appartenenza dei Valtellinesi alla propria terra; aspetto, quest’ultimo, che può veramente essere determinante per una sua valorizzazione e crescita futura.