Molteni non 30°. Molteni da Sindaco di Sondrio a...

Siamo stati amabilmente criticati perchè non abbiamo dato notizia della presenza del Sindaco di Sondrio Molteni al 30° posto nella abituale graduatoria sul gradimento dei primi cittadini da parte della popolazione pubblicata da “Il Sole 24 Ore”.  In realtà, come abbiamo spiegato un certo tempo fa, non riconosciamo valore alla parte che si riferisce al confronto fra il valore attuale e quello della elezione. Onde evitare di essere considerati presuntuosi, “di saperne di più del quotidiano della Confindustria” come ci è stato detto, useremo i numeri per dimostrare, premesso che è corretto quello fra un anno e l'altro, che il confronto è sbagliato .

Nei primi anno di scuola ci hanno insegnato che non si possono sommare tra loro 2 carote e tre spinaci. Non fanno 5, restano '2  carote e tre spinaci.
Cosa sono nella nostra fattispecie le carote e gli spinaci? Sono la percentuale ottenuta da chi è stato eletto al primo turno e quella di chi è stato eletto nel ballottaggio che vengono indifferentemente confrontati con la percentuale rilevata in data odierna. Errore. Esemplifichiamo con chiarimenti iniziali.

1° caso
Gradimento del Sindaco oggi. La sua percentuale è riferita a quello che si dice “universo”
Sindaco eletto al primo turno. La sua percentuale è riferita a quello che si dice “universo”
L'incremento, o il decremento ottenuto facendo la differenza fra i due valori di cui sopra è giusto.
2° caso
Gradimento del Sindaco oggi. La sua percentuale è riferita a quello che si dice “universo”
Sindaco eletto al ballottaggio. Non siamo più ad una valutazione su quello che si dice “universo”. La sua percentuale è evidentemente maggiore rispetto a quella ottenuta nel primo turno ma non è più riferibile a quello che si dice “universo” dal momento che nella maggioranza dei casi una parte di coloro che avevano votato nel primo turno non si ripresenta alle urne e, nella maggioranza dei casi, il candidato ottiene quantomeno la conferma dei voti avuti in precedenza. Evitando una casistica passiamo ai numeri.
10.000 i voti validi.
Nella città di Vattelapesca il candidato Fortunello ottiene 5100 voti. Eletto al primo colpo con il 61%
Nella città di Vattelacaccia il candidato Scarapasacchi ottiene al primo turno 4800 voti. Cioè il 48% per cui va al ballottaggio. Non ci vanno una parte dei votanti di altri candidati-Sindaco non eletti per un 20% complessivo.
8.000 i voti validi.
I votanti scendono da 10mila a 8mila. Scarpasacchi non guadagna altri voti (se poi lo fa altro olio alla nostra tesi!) ma conferma i suoi 4800 voti che però, su un totale di 8000 vogliono dire il 60%.
La graduatoria de “Il Sole 24 Ore” risulta del tutto falsata visto che il Sindaco Fortunello che ha avuto dalla sua la maggioranza della sua comunità viene ad essere dietro, e di parecchio, di chi la maggioranza non l'ha avuta avendo invece solo ai quella residuale.
Un esempio calzante. Il sindaco nostro confinante, Mario Lucini primo cittadino di Como, al primo turno uno dei 13 candidati-sindaco ha avuto 14.261 voti su 41984, escluse bianche e nulle, aveva il 34%. Al ballottaggio ha avuto 21572 voti ma su una base assai ridotta, dai quasi 42mila a 29751. Facendo riferimento all'universo per ragioni di omogeneità la percentuale da prendere in esame per il confronto con i valori degli anni successivi si aggira sul 51,3%. CONSEGUE CHE IL REGRESSO DEL 15,6 ATTRIBUITO DALLA GRADUATORIA DE “IL SOLE” NON E' DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE. IN REALTA' CON IL SUO 58%, CHE VIENE DA UNA VALITAZIONE OMOGENEA E QUINDI CONFRONTABILE – carote e carote, non carote e spinaci – il suo rapporto con la comunità non è dIminuito dall'election day ma cresce del 6,7%
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Molteni candidato a...
Passiamo ad altro non senza sottolineare che proprio in base a quanto dianzi illustrato il 30° posto di Molteni non è corretto. Si potrebbero fare i conti degli altri 29, distinguendo se eletti al primo turno o al secondo e se, in questo caso,  vi sia stata diminuzione dei votanti per dare il giusto posto in graduatoria ma questo lo dovrebbe fare chi ha steso una graduatoria per quanto illustrato lacunosa. Una cosa comunque è certa ossia che Molteni è sicuramente più su. Che poi sia, a calcoli corretti, il 25°, il 20° o anche meno lo si può vedere facendo i conti. La cosa interessa nel raffronto con gli altri Sindaci lombardi di centrosinistra (Como, Mantova, Monza, Bergamo, Milano) davanti a Sondrio nella classifica secondo il giornale ma ragionevolmente non tutti davanti. Anche per sviluppi futuri...
La questione conta. Un quotidiano ha ventilato l'arrivo di una nomina per Molteni. Non ne sappiamo nulla e neppure Radio Scarpa risulta informata. Ragioniamoci. A breve non sembrano esserci approdi istituzionali. Forse uno istituzional-politico. Poi c'è il 2018 anno in cui Renzi ha fissato l'appuntamento per l'avvio definitivo della Terza Repubblica, quella che abbiamo avuto modo di definire, dimostrandolo, “dittatura morbida”. Coincidenza: è lo stesso anno elettorale per il Comune di Sondrio con il Sindaco Molteni impossibilitato per legge a ripresentarsi avendo fatto il Sindaco per due mandati consecutivi (oltre i 2 e un pezzo precedenti). Volendo potrebbe seguire l'esempio di molti Sindaci in Italia che, svolti i due mandati, si presentano per il Consiglio e poi vanno a fare il Vice del nuovo Sindaco, in molti casi Sindaco di nome ma vice del suo Vicesindaco. Non è il caso anche per le caratteristiche della successione già messa in cantiere. E allora?
Il Senato non c'è più e la Camera, così come cambiata, è una botta in testa per la Valtellina che se vorrà ancora essere presente a Roma dovrà metterci uno straordinario impegno per la raccolta delle preferenze avendo contro il suo modesto numero di elettori. Nei ranghi del centrosinistra nessuno ha l'appeal che ha Molteni sia nei confronti della gente, ed in particolare del suo popolo politico, che nell'indispensabile intreccio di rapporti anche istituzionali al di là delle bandierine di partito (che peraltro oggi non c'è o quasi). Non reggono il confronto i due potenziali interlocutori.
Un cenno all'altro versante che vede al top e Sertori e Parolo e Crosio per quanto riguarda la Lega, in crescita Bormolini, ma abbastanza vuoto l'angolo di Forza Italia. Istituzionalmente in crescita Della Bitta.
Attesa però per i prossimi mesi specie se da Roma non venissero buone notizie sulla Delrio, sulle acque, sulle Prefetture. Non dimenticando, naturalmente, l'autonomia.
GdS
 

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