Nuovo Oratorio San Rocco. I soldi?

'La Voce di Don Bosco' nel numero 4 di ottobre 2018, edizione straordinaria 32° anno, nella sia prima pagina titola “Bisogna ricostruire l'Oratorio: vogliamo dare un aiuto concreto?
Perchè? Perchè il tempo è passato, ben 67 anni che si fanno sentire, nella fattispecie perfino col non essere più a norma di legge. Di ristrutturazione non se ne parla. Occorrerebbero ascensore, altra via di  uscita, rinnovo impianti e chi più ne ha più ne metta.
Occorre pertanto abbattere l'esistente e ricostruire così come l'attuale.
Il problema, ovvio, è trovare i soldi. 1.100.000 € ci sarebbero (da Fondazione Cariplo) ma spariscono se non si trovano entro la fine di questo mese 400.000 € (per gli altri mancanti c'è tempo). La parrocchia che è proprietaria non li ha. I Salesiani che gestiscono la struttura neppure. Di qui l'appello dell'Arciprete Don Christian Briccola i per contributi a fondo perso oppure anche prestito quinquennale infruttifero.

Sono tantissimi quelli che sono passati di là, quando c'era ben poco prima del 1951, una tettoia con annesso un bar (forse di 5 mq) che sfornava granite, d'estate, e caramelline. Un campo per il calcio ma usato per tante altre cose. Tornei di Serie A, B e Nazionale dell'Oratorio brillantissima con le altre squadre cittadine, in primis “i nemici” di Via Battisti, ovvero quelli del CSI. 'sette' dell'Azione Cattolica, non tale con i collegiali. Olimpiadi, tornei, il Presepio ma anche tre giorni di Esercizi spirituali. E dove mettiamo le affettuose sberle che rifilava il mitico Don Borghino a chi se le meritava?

L'auspicio
L'auspicio è che si arrivi ad una conclusione positiva anche perchè, senza voler insegnare niente a nessuno, la via per una soluzione potrebbe esserci passando anche per la via pubblica.
GdS

Angolo delle idee