I DIRITTI DELL'ORSO. SACROSANTI

L'orso, e con lui la sua schiera di fans, è tornato. Visto che noi il diritto alla tranquillità in montagna non l'abbiamo vediamo almeno di conoscere quelli dell'orso

Le regole
Rivendicare i diritti è un passaggio obbligato per ottenere dei risultati, lo hanno capito tutti. Rivendicazioni talora fondate, talora discutibili, talora strumentali. Quelle che contano prioritariamente non sono molte. La prima in assoluti è la sopravvivenza. Delle persone ma anche della specie che, per inciso, si fonda come capita per noi e migliaia di nostri colleghi su un binomio complementare. Non esistono surrogati. Se siamo qui a ricordare Adamo ed Eva è perchè da Adamo ed Eva a voi esseri pensanti il binomio è stato quello  maschio-femmina. Un binomio però da sempre diffusissimo nell'acqua, nella terra, nel cielo
La sopravvivenza ha però sempre richiesto in primo luogo che il binomio faccia il suo dovere. In secondo luogo, assicurato l'arrivo in questo mondo, il mantenimento almeno fin a quando non sia arrivato/a il successivo/a. Questa è la fase in cui la socializzazione si impone. Il vivere insieme però presuppone stabilire regole, in teoria tali da soddisfare tutti. In pratica non è così per cui c'è chi guadagna e chi perde. Chi perde rivendica e se ha ragione può chiamare la sua rivendicazione diritto.

Io, orso di discendenza slovena, di nascita trentina, di residenza retico-vagante, rivendico i miei diritti:
a) Il diritto alla sopravvivenza
b) discende il diritto di procurarsi il cibo e quindi:
c) il diritto a fare quello che fate voi: mangiare il miele
d) il diritto a fare quello che fate voi: mangiare il pollame
e il diritto a fare quello che fate voi: mangiare gli ovini
f) il diritto a fare quello che fate voi: mangiare suini e simili
g) diritto a fare quello che fate voi: mangiare grandi erbivori e carnivori
h) il diritto a fare quello che fate voi:  la caccia
i) il diritto a fare quello che fate voi:  abbattere noi i recinti come voi alberi, territorio e quant'altro
l) il diritto a fare quello che fate voi:  girare per i boschi che sono anche, soprattutto, miei
m) il diritto a fare quello che fate voi: accoppiarsi
n) il diritto a fare quello che fate voi: se assaliti, specie se lo sono, magari con prole, le nostre compagne (che voi però portate dietro il fucile )

e, per finire, non si protesti se capita, al di là delle mie, delle nostre volontà, di fare del male a qualcuno degli invasori del nostro habitat perchè è quello che fate voi se ci capita, per fame e non per sfizio, di arrivare a qualche vostra tana.
Nè avete il diritto di dire la vostra giacchè siete voi ad avere fatto su queste montagne quel che dite voi “pulizia” e che in realtà ha un solo nome: genocidio ursino.

Mi firmo: Ursus Arctos

 

Angolo delle idee