Tennis. Nuovi campi coperti?

Cenni di storia del centro tennistico di Via Vanoni

Oggi si avvia il torneo di tennis terzo Trofeo Città di Sonsrio di cui abbiamo parlato. Approfittiamo per una notizia che certamente piacerà ai tennisti locali, giovani e meno giovani.
La Regione con la D.G.R. n. X/4888 del 6 novembre 2015 e D.d.s. 12 gennaio 2016 n. 70 D.G. Sport e Politiche per i Giovani ha emanato un bando per l’assegnazione di contributi in conto capitale per la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica.
Il Comune di Sondrio ha colto l'occasione individuando nel "rifacimento di due campi coperti da tennis presso il centro sportivo comunale di via Vanoni, l’intervento meglio rispondente alle previsioni contenute nel bando citato". 50% del finanziamento arriverebbe dalla Regione, il resto dal Comune.

La storia
Vale la pena di ricordare che sino ai primi anni '70 i campi da tennis in Sondrio, scoperti, erano tre. L'unico agibile sempre era il Ferroviario circa dove c'è ora la “Chiesa Cristiana Evangelica” in Via Tonale, lato ovest del piazzale dell'autostazione. Quasi di fronte quello del Fossati dove sì si poteva giocare ma era sempre privato. Infine quello in Via Gianoli, a lato dell'area della centrale ex Vizzola ora ENEL, quasi mai usato. Si giocava in tanti ma quello super era, ancora quasi da ragazzino, l'Orlando Salomoni oggi Presodente
Venne fuori l'idea di realizzare dei campi, anche coperti. Il Comune neanche per sogno. Gli amministratori si lamentano oggi, bisognava che avessero operato in quegli anni per vedere che al confronto oggi sono dei nababbi. Qualcuno propose di procedere facendo colletta e colletta fu, con cifre e garanzie abbastanza rilevanti.
Venne la crisi in quanto il debito in banca a causa dell'inflazione maxi-galoppante saliva vertiginosamente. Discutendone la soluzione venne trovata. Il Comune diventava proprietario del complesso pagando non già il valore complessivo bensì la cifra necessaria per saldare il debito, ovviamente inferiore. Al Tennis Club veniva lasciata la gestione a due condizioni: agibilità a tutti anche a non soci e tariffe da approvarsi da parte del Comune.
L'operazione completava gli impianti sportivi comunali e tutti potevano averne l'accesso. Da aggiuùgere che il Comune aveva fatto intervenire i privati per un campo in Via Bassi e uno nella caserma della Guardia di Finanza entrambi con diritto di accessibilità. Operazione simile venne poi fatta per il bocciodromo realizzato dal Comune con gestione da parte della Bocciofila e anche lì agibilità assicurata per tutti. Due importanti tasselli dello sviluppo della nostra città.
Red

 

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