L'invasione dei prodotti cinesi. Come reagire? Una proposta e un appello
Non leggo di solito il vostro giornale ma solo qualche volta specie nei periodi in cui vengo in Valtellina a funghi o a castagne. Per caso al computer sono capitato sul vostro articolo che invita a fare i regali di Natale con le vostre eccellenze. Avete ragione ma dovremmo essere tutti noi italiani a scegliere le eccellenze italiane.
Lo scrivo amareggiato dopo un giro per i supermercati della mia zona. C'è una vera e propria invasione di prodotti cinesi. Perfino tutte le attrezzature per il Natale, le palle e gli ammennicoli del presepio riportano, in piccolo, la scritta Made in China!!!
DOBBIAMO REAGIRE, fare qualcosa di serio di fronte a una sopercheria di quello che veniva chiamato 'il pericolo giallo'. Lo è per le nostre aziende per l'evidente disparità esistente.
MONDIALI: CINA CON 11 GIOCATORI, ITALIA CON SOLO 7
Siamo nella stessa situazione in cui saremmo se ai mondiali di calcio la Cina scendesse in campo con undici giocatori e l'Italia con sette (da aggiungere l'arbitro a favore degli asiatici, in questo caso il WTO – ndr) . In piena conferenza sul clima di Parigi in quel di Pechino si è toccato il massimo di inquinamento. Per la prima volta è scattato l'allarme rosso che ha costretto a chiudere scuole e altre attività. Là l'inquinamento è stato 25 volte il consentito mentre da noi al massimo si arriva al doppio. Quando andavo a scuola alle 8 del mattino non si riusciva a respirare. A Sesto San Giovanni c'erano le acciaierie in funzione. In centro c'era un po' di nebbia ma bastava prendere il tram 23 per trovarsi nel nebbione e, anche se allora non si chiamava così, per avere lo smog bastava prendere i filobus della 90 e 91.
A spese nostre
Oggi in città la nebbia praticamente non c'è più nemmeno in questo periodo di assenza di piogge e di vento. La bonifica dei nostri cieli è avvenuta a spese nostre e delle nostre aziende, salatissime. Via il carbone che invece per i cinesi fornisce il 60% dell'energia di cui hanno bisogno impestando l'atmosfera. Via i combustibili pesanti, norme severissime anche per per le industrie. In Cina tutto questo è del tutto sconosciuto e i bilanci delle aziende non hanno uscite per questa voce.
Norme severe di ogni tipo europee, nazionali, regionali, provinciali, comunali comportano costi alla produzione. La disuguaglianza fra là e qua è enorme per il lavoro, sia per le ore lavorate che per le condizioni, sicurezza compresa. Non c'è dunque libera concorrenza perchè lo stesso prodotto italiano, o europeo, ha in partenza costi che quello cinese non ha.
PARI DIRITTI DUNQUE PER LA CINA MA NON PARI DOVERI .
Legittima difesa!
Invoco la legittima difesa con due strade.
--- LA PRIMA DA SEGUIRSI COMUNQUE È QUELLA DI NORMA DI NON COMPRARE PRODOTTI CINESI.
--- LA SECONDA È QUELLA DI EVITARE DI SERVIRSI DI ESERCIZI COMMERCIALI CHE PRESENTANO UNA LARGA PRESENZA DI PRODOTTI CINESI.
Ringrazio sin d'ora se vorrete pubblicare questo mio appello
(segue firma)
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Nostra nota
I guasti che sta provocando sul commercio e quindi sulla produzione nazionale ed europea l'invasione di prodotti cinesi sono destinati ad accentuarsi anche, poco alla volta, nel settore della qualità. L'errore gravissimo, denunciato allora da un purtroppo inascoltato Tremonti, di accogliere la Cina nel WTO, l'Organizzazione mondiale del commercio, si appalesa oggi in tutta la sua gravità per l'enorme differenza delle condizioni di partenza. Una gravità, egregio dottore, non avvertita dalla gente che ignorerà anche il giustissimo Suo appello CONTRIBUENDO, CIASCUNO DI NOI, PER OGNI ACQUISTO DI QUESTI PRODOTTI, AD AUMENTARE LE DIFFICOLTÀ DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI.
Raccogliamo l'invito di insistere con L'IDEA DEI REGALI DI NATALE CON LE NOSTRE ECCELLENZE ma di proseguire oltre il Natale, il Capodanno e l'Epifania, pronti ad ospitare altri suoi scritti in argomento se vorrà inviarceli
Diventerebbe troppo lungo aggiungere quel testo qui per cui diamo il relativo indirizzo che, digitato, porterà a questa serie, non commerciale né pubblicitaria, di eccellenze valtellinesi:
http://www.gazzettadisondrio.it/speciali/08122015/doni-natale-unidea-ecc...
Il titolo è: Doni di Natale? Un'idea: le Eccellenze valtellinesi! Meritano un pensierino -per cui eventualmente, volendo, basta digitare su un motore di ricerca anche una sola parte del titolo.
Red