Piccioni, un vero e proprio flagello. Cosa fare con questi infestanti

Piccioni nelle aree urbane: infestazioni in crescita in Italia, il Nord Ovest la zona più sensibile

Rischi per la salute e per l’igiene urbana tra le principali preoccupazioni dell’incremento e della diffusione di questi volatili

Secondo l’Osservatorio Rentokil nei primi 5 mesi del 2019 le chiamate per questi infestanti da parte di aziende e privati sono aumentate del 57% rispetto allo stesso periodo del 2018

9 luglio 2019 – Nidificano in grande numero nella quasi totalità delle città italiane e sono spesso ritenuti colpevoli di mettere a repentaglio l’igiene urbana sporcando marciapiedi, edifici e monumenti storici e artistici, senza contare i potenziali rischi per la salute di persone e animali domestici. Inoltre, sono responsabili di danni alle produzioni agricole e, volando ad alta quota, sono spesso protagonisti di episodi di birdstrike e di disturbo del traffico aereo.

Stiamo parlando dei piccioni, infestanti che negli ultimi anni si stanno moltiplicando nelle aree urbane italiane. Questi volatili sono attratti soprattutto da grandi piazze affollate dove possono trovare ristoro tra i rifiuti o addirittura essere attori involontari del teatro di strada, attratti dal granturco offerto per scattare delle foto ricordo. Nonostante in molti si divertano in Piazza San Marco a Venezia o in Piazza Duomo a Milano, però, i piccioni creano fastidio non solo in quanto vettori di sporcizia, ma anche come fonte di rumore, soprattutto in prossimità di abitazioni e condomini dove, tra un davanzale e un balcone, ostacolano la quiete e il benessere di molti cittadini.

A tal proposito Rentokil, leader mondiale in servizi di disinfestazione e derattizzazione, ha commissionato una ricercai a Doxa con l’intento di indagare il sentimento degli italiani nei confronti di alcuni infestanti, inclusi i piccioni. Dall’indagine emerge che il 40% degli italiani si è detto davvero infastidito dalla presenza di questi volatili, in particolare nell’area del Nord Ovest, dove i piccioni sono causa di disturbo per il 45% degli abitanti di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta (a fronte del 38% degli abitanti di Sud e isole).

Questo trend è confermato anche dai dati dell’Osservatorio Rentokil che ha analizzato le ricerche effettuate sul sito Rentokil.it dove, nel periodo da gennaio a maggio 2019, il 25% degli utenti ha cercato informazioni sui piccioni e sui metodi per liberarsi da questi infestanti. Il dato cresce proprio se si prendono in considerazione le sole ricerche dalle regioni del Nord Ovest (29%), al contrario delle ricerche dal Sud Italia e dalle isole (20%).

“Il problema delle infestazioni di volatili è in crescita in Italia, basti pensare che nei primi 5 mesi del 2019 le chiamate a Rentokil da parte di aziende e privati sono aumentate del 57% rispetto allo stesso periodo del 2018. Questo anche perché, come si evince dalla ricerca Doxa commissionata da Rentokil, il 50% degli italiani associa i piccioni al rischio di trasmissioni di malattie o infezioni” – commenta Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Italia. “Infatti, i piccioni e i volatili in generale sono spesso portatori di pulci, acari, zecche e pidocchi che possono trasmettere all’uomo malattie quali la salmonella, l’ornitosi e l’Escherichia Coli. Bisogna intervenire adottando metodi efficaci di allontanamento di volatili per proteggere le aziende e o le abitazioni private, soprattutto i condomini, dai rischi associati alle infestazioni di volatili”.
È dunque sempre possibile chiedere un’ispezione a esperti del settore come Rentokil in grado di intervenire con soluzioni su misura, certificate, a norma di legge e sempre rispettose degli animali. Tra queste, possiamo citare ad esempio:
l’utilizzo di dissuasori di appoggio, ad esempio i dissuasori ad aghi. Costituiscono un rimedio particolarmente adatto a proteggere i fabbricati dalle secrezioni dei piccioni, ma anche dal guano di altri volatili come i gabbiani. I dissuasori meccanici ad aghi sono pensati per chi cerca una soluzione a lungo termine con un significativo risparmio sui costi di pulizia e manutenzione, oltre ad essere incruenti e a non disturbare l’aspetto architettonico ed estetico degli edifici.
l’uso di barriere antintrusione per i pannelli dell’impianto fotovoltaico, estremamente adattabili alla falda del tetto consentendo di tamponare la nicchia presente fra la sommità della falda e i pannelli soprastanti, senza la necessità di tagli e sagomature della barriera. Adatte sia per uso privato nei condomini sia in ambito industriale, le barriere anti intrusione sono facili da installare.
L’installazione di reti anti-volatili per impedire l’accesso dei piccioni in balconi, capannoni, cortili, porticati e torri campanarie. Si tratta di reti certificate no-flame, garantite per resistere agli agenti atmosferici e ai raggi UV e facili da installare. Le reti antivolatili sono estremamente versatili e possono adattarsi a qualsiasi zona interessata dall’infestazione, fornendo una soluzione immediata e personalizzata a seconda della tipologia di struttura.

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Rentokil Initial
Rentokil Initial è il maggior fornitore al mondo di servizi per le aziende. Da oltre 90 anni l’azienda - nata dalla fusione di due società - si occupa di Pest, Textiles e Hygiene Services. Attiva in oltre 70 Paesi al mondo - in Europa, Asia, Oceania, America e Africa - conta più di 35.500 dipendenti e un fatturato annuo di £ 1.9 miliardi. La filiale italiana opera oggi con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene, che si è ampliata grazie alla recente acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti. Lo staff è composto ora da circa 600 dipendenti, con un personale tecnico suddiviso su molteplici filiali nel territorio nazionale, che prestano il proprio servizio ad oltre 27.000 clienti.

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