"Il Giornale" cambia, anticipazione
"Il Giornale" cambia. Ce lo scrive e noi giriamo la presentazione del cambiamento ai nostri lettori come faremmo chiunque ne fosse il soggetto, e come recentemente abbiamo fatto per"Il Sole 24 Ore" . La crisi della stampa va combattuta perchè alla lunga diventa crisi della democrazia la quale esige responsabilità. L'indifferenziato in e di Internet ne è la negazione.
Di seguito il messaggio pervenuto da "Il Giornale":
Caro lettore,
il 2020 è stato un anno diverso. Da un lato la pandemia ha frenato, rallentato, rarefatto le nostre attività. Le scene delle strade vuote e delle saracinesche abbassate hanno riempito tv, radio e le pagine dei giornali di tutto il mondo. Da un altro punto di vista è stato un anno di accelerazione (forzata). Tantissimi meccanismi economici, e non solo, sono stati velocizzati. In particolare la digitalizzazione del nostro paese e di molte aziende italiane è avvenuta alla velocità della luce.
Due passi molto diversi, due strade parallele in un 2020 difficile. Anche noi de ilGiornale.it abbiamo reagito alle conseguenze di questa pandemia. Lo abbiamo fatto a nostro modo, mettendo in campo tutti i progetti e le idee che già da tempo circolavano in redazione. Anche quella più ambiziosa e complicata: ri-progettare il nostro giornale, e farlo in modo fortemente innovativo e funzionale a ciò che siamo e ai valori che da sempre ci identificano.
Ci siamo! Dopo un anno di lavoro stiamo per ‘aprire il cantiere’ e permetterti di vedere cosa abbiamo immaginato e realizzato, ma soprattutto permetterti di contribuire a questo cambiamento. Dalla prossima settimana cambieremo faccia, logo e struttura. Dalla prossima settimana sarà online un form dove soprattutto tu, che sei registrato e da sempre ci segui, potrai contribuire con idee, critiche, suggerimenti a questo nostro cantiere.
Il 2021 ci trova ancora in bilico e incerti su cosa succederà nel mondo e nella nostra Italia, ma mentre vi raccontiamo cosa cambia davvero intorno a noi giorno dopo giorno, vogliamo che sia anche tu a immaginare e costruire con noi ilGiornale.it di domani.