Macchie. La nonna consiglia... La quadrinonna consiglia... Un confronto, ma come si levano?
Un sito, DIGdonna, fornisce “i consigli della nonna” sul come eliminare le macchie d'inchiostro. Visto che la durata della vita è maggiore di un tempo pensiamo, stimando in circa 75 anni l'età della nonna , che il suo anno di nascita nel 1940. Consegue che sua mamma sarebbe nata intorno al 1915, anno di guerra....eccetera, eccetera
Cos'è 'sta roba? Dirà il lettore. Un marchingegno per portare a conoscenza cosa consigliava di fare una quadrisnonna, se non quindisnonna, nel 1864, per cancellare quelle macchie. L'informazione è diretta, viene da”Il libro dei segreti”, IV edizione, anno 1864, Libreria Oliva Editrice, fondata nel 1848 da Ernesto Oliva e poi, con varie peripezie giunta sino ai tempi nostri. Stampato, 570 pagine fitte fitte nella tipografia Guglielmini in Milano.
Come cancellare nel 2017?
L'intero articolo lo si trova a questo indirizzo:
https://www.donnaglamour.it/macchie-di-inchiostro-i-migliori-consigli-de...
In sintesi
Se avete macchiato un jeans o una maglietta procuratevi un panno in cotone e del sapone di Marsiglia. Strofinatelo sulla macchia esercitando una leggera pressione. Con panno in cotone fare dei movimenti circolari in modo da delimitare la macchia. In pochi secondi il colore dell’inchiostro verrà via. Poi un normale lavaggio in lavatrice per evitare che rimanga l’alone. Se la macchia è vecchia lasciare agire il sapone per circa mezz’ora e poi lavarlo.
Altro metodo fai da te è l’alcool ma non versarlo direttamente sulla macchia. Tamponare con un batuffolo di cotone dove c’è la macchia e lasciare agire per circa venti minuti. (non sui capi scuri!!!). Altra via: versare aceto e limone sulla macchia e dopo dieci minuti immergere il tutto in una bacinella con acqua tiepida e detersivo a mano. Infine, procedere con un normale lavaggio in lavatrice aggiungendo un po’ di ammorbidente.
Come cancellare nel 1864?
Non possiamo dare l'indirizzo internet e neppure quello cartaceo perchè il destinatario l'abbiamo in copia unica. All'operazione macchie di inchiostro ”Il libro dei segreti” dedica 45 righe di circa 50 battute per riga, abbondantemente quindi oltre le 2000 in totale. Interessante che nella prima parte sono analizzati i processi chimici delle macchie e quindi anche del loro trattamento.
Per semplicità un solo passo. Se la macchia è fresca un acido qualunque come il sugo di limone, l'acido solforico, o muriatico, allungati in 12 parti d'acqua, o l'aceto ecc. ma ma fra tutti si vuol dare la preferenza all'acido muriatico ossigenato (va bene anche per carta, libri, stampe. Altri consigli per stoffe di lana o di seta e in quelle di colore per le quali salta fuori l'acido ossalico.
“I cavamacchie usano di levar quelle d'inchiostro d'in su la biancheria, la tela batista e i merletti col sugo d'acedosa verde (ci sarà all'Iperal? - ndr -) fregando la macchia con esso sugo ecc. ecc.
-----------------------------------
Abbiamo riportato questo confronto per sottolineare una particolarltà.
Le voci sono 881; iniziano con “Abbattimento” definito “affezione morale” per il quale i soli rimedi sono “le distrazioni dello spirito e il moderato esercizio”. Seconda voce “Abitazione”: Terza “Abusi e stravizzi” che, dopo averli elencati, il libro dice che sono sempre “in contraddizione colla natura la quale non dobbiamo giammai forzare nè contrariare”. Forse quest'ultima notazione di 153 anni fa pare proprio che conservi piena attualità...
Ultima, 881ma voce “Chiarificazione dello zucchero” della quale non abbiamo capito niente. Voce preceduta da “Zanzare” il cui rimedio consiste nel mettere una lanterna accesa dopo averne “impiastrato i vetri esternamente con miele stemperato con vino o in acqua di rose”. Le zanzare arrivano e si appiccicano. Provare per credere. L'ulteriore voce a ritroso è “Zabajone” con la ricetta attuale ancor oggi. Per il vino però consigliano di usare o vino di Cipro o vino di Malaga. “Si serve calda in chicchere”
Amarilli