Immergersi nell’avventura (dalla CIPRA)
Centinaia di giovani hanno trascorso l’estate scorsa esplorando le Alpi – nel rispetto del clima grazie al biglietto del progetto YOALIN della CIPRA. In tal modo hanno dimostrato che è possibile combinare un modo di viaggiare spontaneo con la sostenibilità, anche senza fare dei sacrifici.
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Quest’estate i viaggiatori YOALIN tra l’altro hanno esplorato le Alpi svizzere. © Johannes Rützler
Rispetto al trasporto aereo, un passeggero/chilometro in treno ha un’emissione di 32 grammi di CO₂, circa un settimo di quella emessa da un aereo per chilometro[1]. “Non si tratta solo di ridurre la mia impronta di carbonio”, spiega la giovane francese Élise Bouhélier. Viaggiare in treno offre molti altri vantaggi rispetto ai viaggi a lunga distanza in aereo.
Punti di forza per chi ama viaggiare
Il bagaglio, innanzitutto. “Puoi portare con te tutto quello che vuoi”, afferma la norvegese Øyunn Kaset, che durante l’estate ha esplorato le Alpi in treno. Inoltre, non è necessario fare il check-in in anticipo: “Si arriva alla stazione cinque minuti prima, si sale sul treno e si parte”. Il comfort è un secondo vantaggio. “C’è più spazio, un ristorante, ci si può muovere liberamente ed entrare in contatto con le persone: è come avere una propria comunità su ruote”, spiega lo sloveno Matevž Erzen, attivo nel progetto Yoalin dal suo primo viaggio nel 2018.
Naturalmente, a volte ci vuole capacità di arrangiarsi, ad esempio quando ci sono ritardi o treni cancellati. “Treno cancellato” significa che in qualche modo si deve andare avanti”, dice Jeanne Desfontaines nella Yoalin-Song che ha composto sul suo viaggio, e canta: “È come un salto nell’ignoto”. Anche Nicolas Rodigari ne è convinto: “Si tratta di lasciarsi trasportare nell’avventura. Tuffarsi nell’ignoto è qualcosa di speciale. I miei ricordi più belli risalgono a quando è successo qualcosa di inaspettato e ho dovuto improvvisare”. Il giovane italiano, già in viaggio con Yoalin nel 2018, sottolinea l’importanza di entrare in contatto con le persone lungo il percorso: “Se si offre loro la possibilità, le persone possono essere molto amichevoli e calorose”.
Viaggiare anziché farsi teletrasportare
Un altro punto a favore è il paesaggio, che si può scoprire e osservare dal finestrino del treno. “Volare, è quasi come farsi teletrasportare in un altro luogo, senza neppure accorgersi di come il paesaggio si modifica nel frattempo. In treno, invece, si percepiscono le trasformazioni che si verificano durante il viaggio”, afferma Nicolas Rodigari, ambasciatore Yoalin per i viaggi sostenibili.
I viaggi in treno possono anche essere più flessibili dei voli con prenotazione fissa. “Se vedo un bel posto, posso scendere lì”, spiega Élise Bouhélier. “Viaggiare in treno non significa sempre andare da A a B”. Inoltre, i treni raggiungono anche i piccoli centri e non solo le grandi città.
La maggior parte dei viaggiatori di Yoalin concorda sul fatto di evitare i luoghi più frequentati dai turisti. “Le Alpi sono davvero fotogeniche”, osserva Élise Bouhélier. “Ma si perde molto se si va solo nei luoghi che tutti gli utenti di Instagram vogliono vedere”.
Le/i partecipanti al progetto Yoalin si sono confrontati su questi e altri temi durante l’evento conclusivo tenutosi a Berna all’inizio di ottobre. Una cinquantina di persone hanno condiviso le rispettive esperienze di viaggio e discusso di temi quali la mobilità e il turismo del futuro.
La Consulta dei Giovani della CIPRA (CYC) e la CIPRA Internazionale, in qualità di promotori del progetto Yoalin, si impegnano a promuovere una mobilità più rispettosa del clima, consapevole e conveniente nelle Alpi. Il progetto è sostenuto finanziariamente dalle Parti contraenti della Convenzione delle Alpi Austria, Liechtenstein, Svizzera e Slovenia.