Park Tonale, Cisl chiede di tornare alla gratuità. Nostra nota sulle esigenze di capoluogo
CISL: PARCHEGGI POLICAMPUS A PAGAMENTO: - POSTI VUOTI E DISAGI PER I LAVORATORI
Sono trascorsi due giorni dall'introduzione del pagamento per i parcheggi del Policampus e ravvisiamo il quasi totale mancato utilizzo di detti parcheggi da parte degli automobilisti.
Il parcheggio, infatti, risulta occupato da poche decine di auto, a fronte dei numerosi posti disponibili a pagamento, mentre, la restante parte del parcheggio, adiacente a quella a pagamento, risulta piena di auto già alle ore 7 del mattino senza la disponibilità di posti liberi.
Pertanto, visto il mancato utilizzo dell'area di parcheggio a pagamento, sembrerebbe che l'idea dell'Amministrazione comunale di Sondrio di introdurre il sistema tariffario per numerosi posti auto situati nella zona “Policampus”, abbia, al momento, prodotto solo un forte disagio a quelle lavoratrici e a quei lavoratori che da fuori Sondrio o dalle frazioni si recano nel capoluogo per svolgere la propria attività lavorativa e che, presumibilmente, in questi due giorni hanno dovuto parcheggiare in zone molto distanti dai luoghi di lavoro.
Ma, allora, ci si chiede: perché avere un parcheggio quasi “deserto” e al contempo disagi per i lavoratori?
Peraltro, la CISL di Sondrio continua a ricevere sollecitazioni da parte di molti affinché venga trovata una soluzione per coloro che lavorano in città e che sono costretti, per ragioni che non dipendono dalla loro volontà, quali ad esempio l'assenza di un sistema appropriato di trasporto pubblico, a dover utilizzare il proprio mezzo.
Inoltre, in tanti ci fanno notare che non riescono assolutamente ad anticipare al mattino l'uscita da casa per avere maggiori opportunità di trovare parcheggio, in quanto sono vincolati da incombenze familiari, in primis dal dover accompagnare i figli a scuola e, dunque, dal doversi attenere agli orari di apertura degli istituti scolastici
Pertanto, in considerazione del fatto che i parcheggi rimangono vuoti e che, al contempo, sono aumentati i disagi per numerosi lavoratori e lavoratrici, rimane ferma la volontà da parte della CISL di Sondrio di chiedere all'Amministrazione comunale un sistema che consenta la gratuità dei parcheggi del Policampus a coloro che ogni mattina si recano a Sondrio per cominciare la giornata lavorativa.
CISL Sondrio,- referente Sett. Viabilità e Trasporti Michele Fedele
Nostra nota
Premettiamo che fossimo uno degli abituali utenti cercheremmo anche noi di far cambiare idea al Comune difendendo la gratuità del parcheggio per le ragioni indicate nel testo di Fedele. C'è però un dato di fondo che dovrebbe vedere uniti tutti i sondriesi. Il capoluogo negli ultimi 30-40 anni è stato progressivamente penalizzato e non c'è solo l'area di Castione seppur clamorosamente e anarchicamente sviluppatasi. L'emarginazione ha toccato punte notevoli tali da richiedere una inversione di tendenza. Condividiamo in pieno e quindi condividiamo le scelte che vanno in questa direzione criticando le altre come è stato, ad esempio, per l'emigrazione a Lecco dell'Unione Industriali e quella a Bergamo dell'ALER. Fra queste scelte, una di quelle che paiono necessarie, è quella del parcheggio di Via Tonale. Non è obbligatorio fermarsi lì però si può farlo prendendo il ticket o un abbonamento tipo il trasporto urbano che c'è a Sondrio. Se si vuole risparmiare il ticket si va a piedi un paio di centinaia di metri in più rispetto a prima. Sondrio ha bisogno di rivitalizzazione non di sacrificare spazi – sia scusata la brutalità - per chi arriva al mattino, se ne va il pomeriggio e la spesa va a farla altrove. Ci hanno inoltre fatto osservare che “chi arriva all'Ospedale e al Laboratorio prelievi paga il ticket istituito da precedente Amministrazione... Ospedale sì, park di Via Tonale no?”.
Una considerazione 'tecnica': ogni provvedimento che riguarda la mobilità richiede del tempo per entrare nella prassi quotidiana. Due esempi. L'assetto viabilistico del centro, anello a sensi unici, datato 1984, era previsto solo sino alla realizzazione della tangenziale di Sondrio che avrebbe liberato l'asse Mazzini-Toti dal traffico di attraversamento. Allora ci fu una mezza rivoluzione per auto, parcheggi, parchimetri. La enorme nevicata del 1985 dimostrò invece quanto fosse stata giusta la scelta dell'Amministrazione. Il secondo punto riguarda la scadenza. 30 anni fa, arrivata la tangenziale, era previsto che si ponesse mano a un nuovo piano – ci fu ai primi anni '90 anche un incarico a specialisti del settore ma tutto rimase compre prima -. La realtà è che passate alcune settimane che il Comune aveva visto giusto e scelto bene e così ogni provvedimento che riguarda la mobilità richiede del tempo, e non solo settimane. Altro caso i parcheggi sotterranei che hanno richiesto un certo tempo prima di entrare nell'uso quotidiano. Pensare che di colpo in due giorni tutti, residenti e no, siano venuti a conoscere la novità è valutazione alquanto impropria (aggiungasi che alcuni stalli - è stato detto - dovrebbero essere destinati a casi particolari).
Chi vuole scriva
GdS