Talamona. Il caso alla Baker Hughes su Coronavirus

Riceviamo: Posizione Baker Hughes su Coronavirus – Caso a Talamona.  Baker Hughes è stata informata nella tarda serata di domenica 29 marzo, di un caso positivo di Nuovo Coronavirus (COVID-19) tra i propri dipendenti all’interno del sito di Talamona. Il dipendente era in regime di remote working e l’ultimo giorno in azienda è stato lunedì 23 marzo. Attualmente il dipendente si trova in isolamento e ricovero domiciliare.

L’azienda ha provveduto ad informare tempestivamente - nel rispetto della privacy - tutti i dipendenti e fornitori che sono entrati in contatto con il dipendente negli ultimi 14 giorni per permettere loro di mettersi in autoisolamento come misura cautelativa. Sono stati prontamente informati anche i rappresentanti dei lavoratori

Si ricorda che l’azienda ha effettuato, dalle scorse settimane, una serie di ulteriori sanificazioni ordinarie e straordinarie all’interno del sito di Talamona, come parte delle attività proattivamente intraprese dall’azienda fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. L’ultima sanificazione è stata svolta sabato 28 marzo.
L’azienda è in costante contatto con il dipendente e la famiglia a cui è vicina.
Il comunicato prosegue documentando analiticamente, ed è giusto dargliene atto, provvedimenti, iniziative, interventi ninchè intese sindacali.