CRA DI CHIAVENNA: LA GESTIONE CONTINUERÀ AD ESSERE DELL'ASST
Il Cra, la Comunità riabilitativa ad alta assistenza, di Chiavenna continuerà ad essere gestito direttamente da personale dell'Asst Valtellina e Alto Lario, sempre che i problemi già emersi legati alla carenza di operatori non si aggravino ulteriormente in futuro, rendendo inevitabile la decisione di ricorrere ad esterni per garantire il servizio agli utenti. ≪In presenza di queste difficoltà e a fronte delle esperienze positive di altri centri riabilitativi sul territorio, che Asst gestisce in collaborazione con cooperative sociali - spiega il direttore sociosanitario Paolo Formigoni -, avevamo valutato di procedere in maniera analoga anche per la Comunità riabilitativa di Chiavenna e per le due Comunità di media assistenza di Tirano. A seguito di approfondimenti, si è stabilito di escludere le realtà gestite in via diretta dal nostro personale, ma di inserire solo le strutture di Tirano, dove è già presente personale esterno. Naturalmente questa scelta dovrà essere suffragata dalla possibilità di fronteggiare il turn over del personale: è evidente che se ci trovassimo in difficoltà nel garantire la continuità delle attività con il solo nostro personale, dovremo trovare una soluzione condivisa per scongiurare la sospensione del servizio≫.
A fronte delle continue ricerche, infatti, risulta sempre più difficile trovare nuovo personale. La collaborazione con cooperative sociali, qualificate e strutturate, si è rivelata fruttuosa nelle altre strutture interessate, con soddisfazione sia dell'Azienda che degli utenti e delle loro famiglie. Si configura come una gestione mista tra pubblico e privato che si è estesa in maniera progressiva negli ultimi anni. Ad esempio, per rimanere in Valchiavenna, nella struttura di Mese, la cooperazione tra pubblico e privato è attiva da più di vent'anni e riguarda i servizi assistenziali e riabilitativi. Più di recente le cooperative hanno iniziato a operare presso due piccole realtà a Prata Camportaccio e a Tirano, con la direzione e il coordinamento medico in capo ad Asst. Un'esperienza positiva che ha palesato una buona integrazione tra i soggetti privati e il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze nella gestione delle strutture, garantendo una continuità nei percorsi di cura dei pazienti.