Carne sintetica &C. Grazie dalle Mulinazionali all'Europa

PIìLATESCA MANCANZA DI DECISIONI DANNEGGIA NOSTRI ALLEVATORI

(LNews - Milano, 23 ott) "L'Europa ha deciso ancora una volta di piegarsi ad alcune multinazionali, ingannando i consumatori e danneggiando gli allevatori e le aziende agricole italiane ed europee. Il pasticcio colorato di soia non è un hamburger. La carne è carne, i prodotti vegetali sono prodotti vegetali e il cibo da laboratorio è cibo da laboratorio. Non possiamo accettare questa ennesima eurofollia". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito alla mancata approvazione da parte dell'Europarlamento di alcuni emendamenti finalizzati a limitare l'uso della parola carne ai soli prodotti di origine animale.

"L'atteggiamento pilatesco di Bruxelles - ha proseguito l'assessore Rolfi - è un segnale di debolezza, una rinuncia a difendere il diritto di scelta consapevole del consumatore e salvaguardare filiere economiche e produttive che sul tema della sostenibilità hanno da tempo fatto i compiti a casa". "Con la scelta di non decidere - ha sottolineato - in realtà chi regge l'Europa ha decido per l'anarchia, spalancando la porta alla possibilità di utilizzare denominazioni che richiamano la carne (tagliata, hamburger, salame) per prodotti che con la carne non c'entrano nulla".

"Queste scelte - ha rimarcato - vanno contro natura. Gli allevamenti italiani sono i più controllati d'Europa e sanno offrire una qualità e una sicurezza alimentare dei prodotti senza pari al mondo".

"Per questo - ha concluso Rolfi - la marmellata di nomi e la mancata chiarezza sugli scaffali dei supermercati danneggiano oltremodo il nostro Paese e principalmente la Lombardia che è la prima regione agricola e zootecnica d'Italia, visto che alleviamo il 25% dei bovini italiani, il 40% dei vitelli e il 53% dei suini". (LNews)