Sondrio. Mercato in Via Tonale. Giusto. Perchè

(Sondrio, 20 maggio 2020) - Oggi il mercato cittadino si è svolto con la presenza dei soli banchi alimentari, nonostante l'impegno dell'Amministrazione comunale che ha individuato un'area alternativa a quella del centro città, in grado di soddisfare i requisiti imposti dalla normativa, ma anche funzionale, comoda e di facile accesso, sia per gli ambulanti che per i clienti residenti a Sondrio, nelle frazioni e nei paesi limitrofi. La scelta, quasi obbligata, è caduta sull'area di via Tonale, che si è rivelata idonea nelle prime settimane di mercato per i soli generi alimentari. Le prescrizioni in materia di sicurezza vengono rispettate e gli spazi consentono il distanziamento sociale. Il Comune ha quindi proposto agli ambulanti, attraverso il presidente Stefano Scimè, di allestire il parcheggio del Policampus per ospitare i banchi non alimentari, non potendo accogliere la loro richiesta di svolgere il mercato cittadino del mercoledì e del sabato in centro in assenza delle misure logistiche per evitare l'affollamento della zona compresa tra piazzale Bertacchi, via XXV Aprile e piazza Campello. Una scelta comune a molte città italiane che hanno trasferito il mercato dal centro ad altre zone, alcune anche in periferia.

≪Riteniamo che questa sia la soluzione migliore per tutti, per gli ambulanti, per i loro clienti, per la città e per i cittadini - spiega l'assessore alle Attività produttive Francesca Canovi - peraltro l'unica possibile, in presenza di norme sul distanziamento sociale. In questa fase di graduale riapertura la cautela e la prudenza sono obbligatorie. È facile comprendere che al di là delle prescrizioni relative agli accessi e alla presenza simultanea di un certo numero di persone, impensabile da attuare in centro, non si riuscirebbe a rispettare la distanza di sicurezza, mettendo a rischio la salute dei clienti del mercato in attesa di entrare, delle persone che transitano lungo i marciapiedi e di quelle che aspettano all'esterno dei negozi≫.

Ciò che risulta possibile in via Tonale, come il mercato degli alimentari ha dimostrato, ovvero delimitazione dell'area, ingressi controllati, verifica del numero dei presenti per evitare l'affollamento, distanza di sicurezza, non lo sarebbe in centro per evidenti motivi di natura logistica e per la presenza di negozi e uffici pubblici molto frequentati, anche da persone provenienti zone della provincia. ≪Abbiamo tenuto in seria considerazione le proposte e le richieste degli ambulanti - conclude l'assessore Canovi -, ma come Amministrazione comunale è nostro dovere innanzitutto rispettare la normativa e tutelare la salute dei cittadini: come abbiamo attentamente verificato, in centro non potremo garantire la sicurezza, quindi confidiamo che anche gli altri venditori, così come hanno fatto i colleghi che vendono generi alimentari, comprendano che in questa fase di emergenza sanitaria il parcheggio del Policampus rappresenta la soluzione ottimale≫.

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Scelta giusta. Si sono lamentati ambulanti ma la scelta non è piaciuta anche a qualche cliente. Perchè giusta? Perchè avendo provato a stare agli "arresti domiciliari" un paio di mesi possiamo renderci conto di cosa vorrebbe dire una recrudescenza del virus vale a dire BEN ALTRO CHE DUE MESI di nuovo chiusi a domicilio. E la recrudescenza certamente sarebbe favorita se le norme di sicurezza venissero dribblate. Ragionando serenamente, nella logica di prevenire, di evitare che si creino condizioni in cui oggettivamente il distanziamento viene meno, il mercato ha dunque una scelta obbligata che quindi diventa giusta. E lo è però se la logica della prevenzione vale senza eccezioni., che si tratti del Parco Bartesaghi che in centro di Sondrio. Non siamo delle sanzioni a tutti i costi. Si intervenga con la persuasione salvo, ovviamente, multare se non la si capisce con le buone.
(GdS)