POLIZIOTTI DI NOTTE IN ADDA PER SALVARE UN'ASPIRANTE SUICIDA

SONDRIO. BRAVI! UN SALVATAGGIO FUORI DEL COMUNE

Nella serata di sabato 12 marzo, la Polizia di Stato è riuscita a
salvare una minorenne che, animata da intenti suicidari, si era gettata nel fiume Adda.
Alle ore 20.45 di sabato, l’equipaggio della Questura di Sondrio, impegnato nel
servizio straordinario Covid-19 per il controllo dei green pass, notava una donna in
strada che, con urla disperate, riferiva che la figlia, in compagnia del cane, si era
allontanata da casa manifestando intenti suicidari.
La pattuglia iniziava le ricerche e, nei pressi del Sentiero Valtellina, udiva
ripetutamente un cane abbaiare. Incuriositi, i due operatori si avvicinavano al luogo
e individuavano il cane legato ad un albero. Uno dei due poliziotti si avventurava a
piedi e, con l’ausilio del collega che illuminava con l’auto di servizio, notavano il busto
di una ragazza sbucare dalle rigide acque del fiume Adda.
Un poliziotto prontamente si tuffava in acqua senza protezioni nè corde di sicurezza e,
superate le difficoltà dovute al buio, al freddo e al fondo sconnesso del fiume, riusciva
ad afferrare la ragazza prima che venisse trascinata dalla corrente del fiume.
Lo stesso nuotava con la ragazza verso la sponda del fiume ove nel frattempo si era
gettato il collega. Entrambi riuscivano così a mettere la ragazza in condizioni di
sicurezza.
La ragazza veniva altresì riscaldata e tranquillizzata fino all’arrivo della madre, che
ringraziava gli operatori e si complimentava per aver salvato la figlia e per la loro
professionalità, attaccamento al dovere e sprezzo del pericolo.